Da "Cronica" di Padre Bonaventura da Lama:
"Questi due padre e figlio della nobilissima Casa D'Andrano, furono i due luminari maggiore, e minore, che illustrarono il piccolo mondo di Gioja, con tante chiese da loro fondate, chi l'Ospedale chi il Monistero, e fu quello dei Padri Conventoali a spese di Nicolò, il Padre, colla Cappella del Santo del suo nome, ornata di varie pitture, e con l'armi di detta Casa; fabbricatovi a basso con bell'arte un sepolcro per i loro successori, ed eredi; oltre l'altro sepolcro di marmo di nobil lavoro per ordine di Luca D'Andrano, con un Altare a modo di Cappella vicino al sepolcro, piantato alla parte sinistra, prima di entrare alla porta del Choro, dove fu sepolta Jachina de Rè barbaro, moglie di Nicolò, e consanguinea del re Roberto."