Si trattava di una piccola chiesa romanica col tetto a capanna un rosoncino sulla facciata e fornita di due porte:
un portale principale decorato a losanghe e una porticina laterale ad arco ogivale con
bugnato in pietra. Nella parte posteriore un campaniletto a vela.
È possibile anche leggere le annotazioni che accompagnano il disegno: a sinistra
della chiesa c'è la via da Gioia al pozzo di San Francesco (è molto probabile che
il pozzo sia stato inglobato nel cortile della odierna Scuola Elementare Mazzini);
a sinistra della strada ci sono
i giardini di Leonardo Girone; a sinistra del pozzo vi è
la lamia piccola di Francesco Pellicano; la sagrestia da costruire è di
un palmo e mezzo, e quindi resteranno tredici palmi; sul retro della chiesa è
da costruire anche un piccolo coro.