La torre dell'orologio

Una delle acquisizioni pił recenti nel tempo nell'ambito del complesso conventuale di San Francesco è la Torre dell'orologio, commissionata dall'architetto Cristoforo Pinto dal Comune di Gioia del Colle nel 1884.
La valenza simbolica dell'orologio va molto al di lą dell'impegno architettonico: i suoi rintocchi che scandivano le ore e i quarti d'ora dovevano sottolineare a tutti i Gioiesi, e non solo ai pochi che allora possedevano un orologio personale, che, contemporaneamente a Roma, capitale d'Italia, e nel resto della nazione scoccava la stessa ora: il tempo non era pił scandito dalle campane delle Chiese ma da un orologio civico posto sul prospetto di quel convento che nel 1813 era stato donato al Comune da Gioacchino Murat.
Sotto l'orologio è incastonata un'iscrizione che vuole ricordarci, nonostante il contesto rimaneggiato nel corso dei secoli, che la fondazione del complesso risale ai d'Andrano.

Dai verbali dei Consigli Comunali si apprende che:
l'appalto per la costruzione della Torre fu aggiudicato dal muratore Pio Miraglino sotto la garanzia del falegname Francesco Tateo per £ 1158,10. Tale appalto fu approvato nella Segreteria Municipale il 3 Maggio 1884. Il sindaco era Enrico Soria e il lavoro doveva iniziare entro tre giorni da tale data e terminare entro un mese e mezzo.
Alla fine, quando l'architetto Cristoforo Pinto aveva collaudato e certificato il lavoro, ci sarebbe stato il pagamento, il tutto con la presenza del garante Francesco Tateo.