Nella ricostruzione settecentesca della Chiesa il sepolcro di Luca D'Andrano fu incluso in
un altare laterale. La lastra tombale fu ritrovata nel 1932 collocata, al rovescio, sotto
il paliotto barocco del terzo altare di destra nella Chiesa di S.Francesco. Essa, affidata
temporaneamente alla ditta Gisotti, venne trafugata e murata nell'atrio del portone di
Palazzo Magnini poi Pasanisi in Viale Virgilio a Taranto, dove si trovava nel 1965. Ma
prima pare che essa abbia subito varie vicissitudini, finendo nelle mani di un noto
antiquario clandestino di Taranto. Da una lettera di Enrico Castellaneta, Ispettore
Onorario per i Monumenti di Gioia, datata 1932, apprendiamo che la lastra tombale fu
mozzata ai quattro lati per ridurla a sostegno anteriore della mensa d'altare. Il
Castellaneta parla di decorazione bizantineggiante, che dimostrerebbe una presunta origine
bizantina della Chiesa, che in seguito subė trasformazioni romaniche.
La lastra č attualmente incastonata nel secondo arcone di sinistra, grazie all'interesse
di alcuni studiosi i quali hanno fatto sė che, dopo lunghe diatribe legali, la lastra
fosse restituita, restaurata ed ora, tutelata da un buon sistema d'allarme.