Il XIX ed il XX secolo
 

In questa sede basterà far riferimento alla nobile figura del patriota Giuseppe Tortora senior, alla personalità del garibaldino cerignolano Francesco Domenico Di Trani e dei “carbonari” di Cerignola Cesare e Giuseppe de Martinis, Pietro Siniscalchi, Isidoro Quarticelli, Giuseppe Stasi, Francesco Conte, e tanti altri.

La città si arricchì di opere pubbliche e si abbellì di nuovi palazzi padronali. Ma l’Ottocento cerignolano andò famoso anche per la gara fra benefattori, i quali vollero legare il loro nome ad Opere Pie ed Istituzioni varie di assistenza e beneficenza pubblica; fra 1oro Pasquale Pignatari, Tommaso Russo, Marianna Manfredi, Anna Rossi, i fratelli Solimine ed altri, ma soprattutto Paolo Tonti, quale si deve la realizzazione del Duomo.

Nel Novecento, invece, a Cerignola - oltre al terremoto del 1931 - accaddero altri fatti luttuosi, quali la perdita di ben 500 suoi figli, caduti nel primo conflitto mondiale, e di tantissimi altri caduti nella seconda guerra mondiale.
Il secolo XX vide anche le lotte politiche e sindacali tra esponenti di estrema sinistra e di estrema destra, durante le quali trovarono la morte molti concittadini di ambedue le parti.