San Trifone martire
 

Ma il tempo e l'amara ingratitudine cercarono di oscurare questo insigne favore del Cielo e quando un vescovo pio, Mons. Giovanni Sodo, si accorse che la popolazione cominciava a perdere il ricordo delle sante memorie pensò di rimettere in onore il culto del Martire glorioso e di ridare a Cerignola il Patrono dei suoi campi.
Da Roma, per eccezionale e benigna concessione del Santo Padre Benedetto XV, ed in seguito a non facili pratiche felicemente esperite dal Nostro amato Pastore, le preziose Reliquie del Corpo di San Trifone furono trasferite nella nostra Cattedrale il 16 maggio 1917. Due anni dopo, sotto il ministero pastorale dello stesso Mons. Sodo, la nobildonna Clementina De Nittis Gatti donò una artistica e pregevole urna di bronzo e cristallo, nella quale furono esposte le sacre reliquie del martire: sulla fascia basale corre la seguente iscrizione: "CORPUS S. TRJPHONIS M(ARTYRIS) PATR(ONI) CERIN(IOLENSIS) ET SOC(II) CAPSULAM HANC AERE SUO FECIT D(OMI)NA CLEMENTINA GATTI DE NITTIS ANNO MCMXIX - AUSPICE IOANNE SODO EPISCOPO" (Per il corpo di San Trifone martire, Patrono consociato di Cerignola, donna Clementina Gatti - De Nittis fece preparare a proprie spese questa urna nell’anno 1919 con l'approvazione del Vescovo Giovanni Sodo). La predetta Urna è stata trasferita, nel 1934, sotto l'Altare della Confessione nel medesimo Duomo Tonti, dove tuttora è collocata. A spese dell'Università, nel primo giorno di Febbraio, si solennizzava ne' tempi andati un festeggiamento assai devoto e solenne in onore del glorioso Martire San Trifone, Protettore minore della Città, ma patrono principale delle campagne. Attesta la devozione al Santo anche la presenza di una Sua effigie impressa insieme a quelle dei Compatroni S. Pietro Ap. e Maria SS.ma di Ripalta, e a quella del SS. Crocifisso sulla campana grande del Duomo Tonti.