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Per necessità di lavoro si mise subito nell’insegnamento secondario e trovò posto in una piccola scuola di provincia, come poteva essere il Ginnasio pareggiato di S. Maria Capua Vetere. Ma non vi rimase a lungo perchè subito vinse il concorso per un posto nell’Istituto di Sudi Superiori e di Perfezionamento di Firenze dove nel 1883 si trasferi divenendo allievo di Pio Rajna, Pasquale Villari, Alessandro D’Ancona, Isidoro Del Lungo.
Nell’anno successivo, 1884, vinse una borsa di studio per la Germania ed andò a Breslavia a scuola da Adolfo Gaspary, che prese a benvolerlo ed a stimarlo in modo da mutare in amicizia il suo rapporto con il giovane allievo. Nel settembre 1885 egli infatti venne in Italia e fu ospite di casa Zingarelli a Cerignola. Appunto allora fu anche decisa quella traduzione in italiano della sua “Storia della Letteratura Italiana” che a cura dello Zingarelli uscì a Torino dal Loescher due anni dopo, nel 1887, e che ebbe poi altre traduzioni.
Rientrato in Italia dovette riprendere l’insegnamento medio ed andò professore al Liceo di Campobasso, dove il 25 marzo 1886 sposò Letizia Ziccardi. Passò poi dal 1887 al 1890 al Liceo “Ariosto” di Ferrara e quindi dal 1890 al 1901 al Liceo “Genovesi” di Napoli.
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