Galileo Pallotta
 

Medico.Nasce a Cerignola il 5 aprile 1797.

Nel 1824 si laurea in medicina a Napoli e pubblica la sua prima scoperta in chimica medica, la "Pariglina", rimedio per le malattie erpetiche e reumatiche.
Docente di Scienze naturali nell'Università di Napoli, si dedica agli studi per la produzione dell'acciaio dalla ghisa fusa, ancor prima dell'inglese Henry Bessemer.
Il governo borbonico pretende la cessione del brevetto, Pallotta però si rifiuta e il governo ordina la distruzione dei fornelli e di tutte le apparecchiature.
Nel 1875 gli viene assegnata una medaglia d'argento all'Esposizione Permanente Giambattista Vico di Napoli, per l'invenzione del "lampo artificiale applicato ai convogli ferroviari, alla navigazione ed ai fari".

Tra le sue opere ricordiamo:

  • Pensieri agricoli(1876),

  • Sciroppi a base di alcaloidi(1877),

  • Le acque zampillanti nell'agro di Cerignola(1878),

  • Nuovo rimedio antimalarico(1879).
  • Più volte sindaco di Cerignola tra il 1835 e il 1851.
    Muore a Napoli il 3 settembre 1885.