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Sacerdote. Nasce a Cerignola il 10 novembre 1881.
Ad undici anni entrò nel seminario di Ascoli Satriano, ove ben presto si distinse per profitto negli studi, per remissività di carattere e per piena osservanza della disciplina. Studiò per tre anni teologia a Roma: qui comincia a nutrirsi dello spirito liberale che animerà la Rerum Novarum di papa Leone XIII.
Fu ordinato sacerdote il 6 gennaio 1905 da mons. Angelo Struffolini. Dopo aver conseguito la laurea in Teologia presso l’Apollinare di Roma nel 1903, fu nominato prefetto e docente presso lo stesso Seminario che lo aveva visto crescere nella fede. Il 10 aprile 1909 venne nominato parroco della chiesa di S. Domenico e S. Rocco, ove sì trovò ad operare in uno dei rioni più poveri della Cerignola del primo novecento, la “Cittadella”. Egli diventerà, per tutta la città, il "parroco", promotore di numerose iniziative religiose e culturali a favore dei giovani e di iniziative benefiche per la popolazione indigente. Quando Cerignola diventa il fulcro della breve stagione del popolarismo, don Antonio è travolto dalla grande passione sociale, che non si fermerà neppure quando si registrerà, negli anni Venti, la reazione conservatrice. Essere soltanto prete non gli bastò, sicché il 20 agosto 1917 fece Professione nel Terz’ordine Domenicano in Bari.
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