Se, però, le origini sono incerte, che essa esistesse all’inizio del 1500 è cosa certa. Nella cappella, infatti, fu trasportato il corpo senza vita di Luigi d’Armagnac, duca di Nemours comandante dell’esercito francese sconfitto da Consalvo da Cordova nella Battaglia di Cerignola del 28aprile 1503. In essa il Gran Capitano tenne una improvvisata orazione funebre, prima di trasportare il feretro del comandante francese a Barletta.
All’interno, alla destra dell’arco trionfale, si può leggere ancora oggi - ma non sappiamo per quanto tempo ancora, non essendo protetta - una iscrizione dell’epoca che ricorda la battaglia, eseguita quasi certamente scalfendo il muro con un pugnale da uno dei partecipanti alla battaglia del 1503 (Vedi il Capitolo "la storia - la disputa tra Francesi e Spagnoli").
Viene sommariamente descritta nell’Apprezzo della Terra di Cerignola del 1672 ed in quello del 1758. La cappella, esternamente, si presenta con una facciata semplice e lineare, arricchita solamente nella parte superiore da due finestre monofore che fanno da corona alla lunetta ad arco gotico sovrastante la porta d’ingresso. La lunetta ospita un pannello in lamiera, con su dipinta la effigie del Padre Eterno; ragion per cui la cappella viene intesa
anche con questo titolo.
Nella parte terminale della chiesa è visibile l’abside semicircolare. Annessa alla chiesa, sul lato sinistro,
vi è una costruzione di epoca posteriore, una volta adibita a sacrestia.
La facciata culmina con una piccola cella campanaria. Si accede all’interno mediante tre scalini da scendere, essendo il pavimento posto al di sotto del piano di campagna. Sul lato destro si apre una cappella, dedicata alla Madonna Incoronata di Foggia, eretta nel 1785, a cura e spese di Francesco Battaglino.