Santa Maria delle Grazie
 
 
Contrada San Martino
 
     
 

Fra le chiese e le cappelle esistenti fuori dell’abitato di Cerignola, quella di Santa Maria delle Grazie - per le vicende storiche legate ad essa ed alla zona su cui sorge - è senza dubbio la più importante.
Trovasi lungo la strada vecchia per Trinitapoli, quella cioè che anticamente era il Tratturo di Casal Trinità; oggi risulta inglobata nelle costruzioni sorte nella zona.

Il sacerdote Luigi Conte fa risalire la costruzione di essa, come cappella gentilizia, ai fratelli Lupi o Lupo di Giovinazzo fin dall’anno 800, in un punto macchioso e sulle rovine di un antichissimo tempio pagano; dalle “Cronache di Giovinazzo di Messer Bisanzio Lupis”, invece, si apprende che i fratelli Goffredo e Lorenzo Lupi sfuggirono nel 1382 alla strage delle loro famiglie, ordita da altri nobili di Giovinazzo, rifugiandosi nel nostro piccolo borgo, dove fecero costruire delle chiese.
Un riscontro a tale ultima affermazione si ritrova nell’iscrizione della lapide tombale murata nella parete a sinistra dell’ingresso principale della Chiesa Madre, che ricorda la ristrutturazione di quest’ultima a spese di Goffredo figlio di Lupo. Lo stile della scritta fa risalire la lapide al ‘300, secolo in cui ricade la data dell’arrivo dei fratelli Lupi secondo il Conte, per cui si può pensare ad un errore di interpretazione o di trascrizione da ‘300 (sec. XIV) a ‘800 (sec. IX) nello scritto del can. L. Conte, la cui tesi verrebbe in tal modo avvalorata per l’attribuzione della costruzione della cappella di S. Maria delle Grazie ai fratelli Lupo di Giovinazzo.