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Grazie ad un radicale intervento di risanamento e di restauro, curato dalla competente Soprintendenza dal 1989 al 1991, sulle pareti della chiesetta sono riapparsi frammenti di affreschi che rappresentano santi.
Sul lato destro è addossato un locale, sulla cui porta di accesso v’è una piccola iscrizione che parla dell’eremita che lo fece costruire, forse per sua abitazione, nell’aprile del 1543.
In occasione della ricorrenza dell’Annunciazione del Signore, il 25 marzo, molti fedeli cerignolani davano vita, fino ai primi cinque decenni del ‘900, alla sagra detta “della passata” (o “passatella”), dal giuoco con il passaggio del bicchiere di vino dall’uno all’altro dei partecipanti; è legata alla tradizione dei San Giuanne ("San Giovanni"), che vedeva i ragazzi, una volta scelto il padrino o la madrina per la Cresima, avvicinarsi all’altare, inginocchiarsi e ricevere la benedizione del sacerdote.
Alla fine della piccola funzione, si svolgeva una colazione sull’erba dello spiazzo antistante la chiesetta, con i padrini che donavano
frutta secca ai cumbaridde, per cui venivano chiamati i cumbeire d’ì nucidde ("i padrini delle noccioline"). |
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