Operazioni di consolidamento sulle murature: Iniezioni di malta cementizia
L’intervento di consolidamento della struttura muraria esistente prevede la realizzazione di reticoli cementati attraverso iniezioni di malta. Tale intervento è previsto al piano superiore della struttura oggetto di studio, poiché in tali ambienti le murature a corpo multiplo presentano un nucleo incoerente con numerose cavità interne. Questa operazione ha, quindi, lo scopo di ripristinare la continuità interna del materiale fessurato e sconnesso, sia per fatiscenza che in seguito a dissesti. L’intervento presuppone, innanzitutto, il lavaggio delle muratura, eseguito dal basso verso l’alto, affinché vengano eliminati i detriti di degrado. Si opera realizzando dei fori di diametro 18 millimetri per una profondità uguale ai due terzi dello spessore del muro; i fori si distanziano di 40 centimetri in maniera orizzontale e di 60 centimetri in maniera verticale garantendo la sovrapposizione delle aree di iniezione.Ogni foro va eseguito in corrispondenza dei giunti di malta, altrimenti la miscela fuoriesce anziché incunearsi nelle porosità interne della muratura. In seguito si procederà alla stuccatura delle fessurazioni, per evitare la fuoriuscita della miscela e per consentire alla stessa di incunearsi nelle porosità interne della muratura.Dopo aver eseguito i fori si inietta acqua, ad una pressione di 0,5 atmosfere, nella cavità per inumidire il muro e successivamente si immette la miscela molto lentamente e a bassa pressione in modo da far drenare l’acqua in eccesso attraverso la muratura affinché la malta cementizia riempia tutti i vuoti nella muratura. I componenti della miscela iniettata devono possedere un basso contenuto salino, in modo da non determinare reazioni dannose con la muratura consolidata. La correttezza del procedimento viene controllata di volta in volta dalla fuoriuscita della miscela dalle aperture adiacenti a quelle di iniezione.
Operazioni di consolidamento sulle volte
Dopo aver proceduto all’eliminazione dell’intonaco superficiale il primo e più generale intervento, diretto al miglioramento del comportamento statico delle volte, è rappresentato ovviamente dalla:

scarnitura (o scarificatura) dei giunti tra i conci che compongono la volta con un organo attivo in grado di incidere, anche profondamente, lo spazio tra gli elementi lapidei della muratura occupato da vecchie malte o materiale incoerente e poco compatto. A questo primo intervento fa seguito la successiva

Rinzeppatura con materiale nuovo, per quanto possibile chimicamente e fisicamente omogeneo a quello originale. Ossia si cercano conci di piccole o medie dimensioni che possano andare a colmare tutti i vuoti presenti nell’apparecchiatura della volta. Per concludere gli interventi di consolidamento sulle volte si effettuerà una

Stilatura: operazione che consiste nell’ incassatura di giunti di malta tra i conci in modo tale da migliorare il comportamento complessivo di tutta la volta. Essa va eseguita a qualunque altezza con malta di calce spenta, cemento bianco, sabbia di frantoio o di fiume, pozzolana e/o frammenti di laterizio pestato. La proporzione degli elementi viene decisa al fine di ottenere malte simili a quelle esistenti per composizione e tonalità cromatica, ma tali che sia possibile il loro immediato riconoscimento. La stilatura di giunti di malta molto aperti sulle volte in pietra a faccia vista va eseguita, invece, con un primo strato profondo di malta cementizia additivata con sostanze antiritiro e scaglie di pietra ed un secondo strato superficiale di almeno 2 cm di spessore con malta di calce spenta, cemento bianco, sabbia di frantoio o di fiume, pozzolana e/o frammenti di malte simili a quelle esistenti per composizione e tonalità cromatiche.