Elaphe Guttata


Serpente del grano (Elaphe Guttata, Linneus)


Ordine:Squamati
Sottordine: Ofidi
Famiglia: Colubridae
Genere: Elaphe
Specie: Elaphe Guttata
Provenienza: Stati uniti sud-orientali
Caratteristiche: La zona ventrale è bianca con macchie a scacchiera. Grazie alle innumerevoli riproduzioni in cattività è possibile trovare diverse varianti sia per quanto riguarda il colore che per il disegno.
Raggiunge al massimo i 150cm, solitamente rimane intorno ai 120-130cm. Vive orientativamente 10-15anni.
Si tratta di ofidi decisamente mansueti, in genere non mordaci e per questo è sicuramente il serpente più allevato a livello hobbistico in Italia e nel mondo intero.
Il motivo di tanta popolarità sta nella facilità di allevamento, nella taglia contenuta, nell’indole mansueta, nel costo sicuramente alla portata di tutti e infine per la bellezza dei colori, sia nella forma ancestrale, che in tutte le numerose varianti.
L’areale geografico di origine è la zona sud-orientale degli Stati uniti che comprende gli stati della Florida, Louisiana, New Jersey, Illinois, Colorado, Utah, fino al Messico. Date le origini americane è diffuso nel mondo degli appassionati l’utilizzo del nome "corn snake", che tradotto letteralmente significa serpente del grano; questo deriverebbe dal fatto che in natura questi animali vengono spesso rinvenuti nei pressi di coltivazioni di mais, che attirando molti roditori, diventano nutrite riserve di prede naturali.

L’alimentazione in cattività non presenta particolari difficoltà, a volte vengono dati in pasto pezzetti di carne, fegato o pollame; questo regime alimentare troppo ricco di proteine e fosforo, ma assolutamente povero di calcio, elemento indispensabile per una sana crescita e un corretto sviluppo del complesso apparato scheletrico del serpente, non deve protrarsi a lungo per evitare carenze nell'animale.
Il topo (Mus musculus) rimane l’alimento migliore, essendo perfettamente bilanciato, perfino il pelo, in quanto non digerito, rappresenta un ottimo elemento per la motilità intestinale. Non va dimenticato infatti che i rettili presentano un metabolismo abbastanza lento e che se sovralimentati o alimentati in modo scorretto, oppure allevati in terrari troppo piccoli, che non consentono loro grandi movimenti, spesso vanno incontro a problemi di costipazione intestinale.
I giovani serpenti vanno alimentati con topini baby (pinkies). In seguito le dimensioni delle prede offerte dovranno essere aumentate in base alla crescita dell’animale. E’ opportuno alimentare i cuccioli di Elaphe ogni 4-5 giorni, mentre per gli esemplari adulti è sufficiente un pasto ogni 15-20 giorni.
La maturità sessuale viene raggiunta intorno al secondo anno di vita. Ad accoppiamento avvenuto, dopo una gestazione di 55-60 giorni, saranno deposte le uova in numero variabile da 5 a 25. Queste,poste in incubatrice ad una temperatura di 28-30 C° con una umidità relativa del 90-100%, si schiuderanno dopo circa 60-70 giorni.
I piccoli alla nascita misurano 20-25 cm. Potranno alimentarsi dopo la prima muta, che avviene di regola dopo circa una settimana dalla nascita.

Il serpente e l’uomo
Questo animale in natura è molto timido e rifugge l’uomo. Se sorpreso, normalmente rimane immobile, sfruttando la sua capacità di mimetizzazione per non farsi vedere.
Il problema che in ogni tempo ha coinvolto questo animale è dato da un’infinità di storie antiche, leggende o credenze popolari perlopiù con risvolti drammatici, in cui il serpente o rettile è dipinto come un essere sinistro che sfrutta ogni buona occasione per fare del male.
Il serpente invece, attacca solo in caso di minaccia reale ed attende sempre l’ultimo momento, quando per lui non vi è che una sola ed unica scelta: colpire o essere colpito.
Di circa 2700 specie di serpenti conosciuti, solo il 10% circa sono velenosi e solo una parte ancora più piccola è pericolosa per l’uomo. A causa di questa esigua minoranza, i rettili sono oggetto di repulsione, ribrezzo e terrore irragionevole.

Il serpente e l’ecosistema
Il ruolo svolto dai serpenti nell’equilibrio biologico è importantissimo.
Considerando le potenzialità riproduttive dei roditori, vi lascio immaginare cosa accadrebbe se questi venissero decimati.
Qualcosa del genere sta già succedendo nelle piantagioni di riso in India, dove dati i numerosi incidenti dovuti soprattutto al fatto che i lavoratori operano nelle riserie a piedi nudi, da anni si stanno uccidendo i cobra che vi abitano. Questa strage ha causato un aumento sproporzionato del numero di ratti, i quali arrecano notevoli danni alle piantagioni.

Mitologia
Il serpente occupa un posto molto particolare nella psicologia umana. Esso ha sempre avuto un’importanza enorme ed è stato preso in considerazione sotto molti aspetti. A seconda dei periodi di civilizzazione e delle società, il serpente viene considerato tutt’oggi un oggetto di repulsione o di venerazione :
- in occidente è un’animale ripugnante e malizioso; seducendo Eva trascinò tutta l’umanità nella sua caduta. L’uomo per causa sua, perdette l’innocenza e l’immortalità. Da qui la collera di Dio che lo condanna per l’eternità a strisciare sul ventre e mangiare polvere
- incarna a volte la cattiveria, la perfidia, la lussuria e pure la longevità, il vigore sessuale, la vita. Il cobra albino è simbolo supremo della fertilità per gli induisti: rende feconde le donne e porta le piogge che fertilizzano la terra. Immagine mitica anche dell’immortalità: a lungo l’uomo lo ha creduto capace di ringiovanire all’infinito. Il realtà il cobra vive 20-25 anni ma durante la sua esistenza, inganna la vecchiaia e l’usura del tempo cambiando semplicemente la pelle
- in Cambogia il “serpente gigante” è creduto responsabile delle eclissi di luna. Anche come il serpente mangiatore di uova che le inghiotte in un sol boccone, così fa anche il serpente gigante con la luna.
In breve il serpente è visto sia come essere diabolico (mediatore del diavolo, protettore di tesori, simbolo di potere, simbolo del male, istigatore al peccato…) che come idolo (simbolo della medicina, simbolo fallico, simbolo di resurrezione, simbolo di eterna giovinezza, sangue con potere afrodisiaco,..).
Esistono anche numerose leggende e superstizioni che con l’ignoranza trovano ancora appoggio. Spesso sentiamo ancora dire che i serpenti ipnotizzano le loro prede (ciò non è vero, in quanto la preda rimane immobile per non farsi reperire dal serpente che non vede gli oggetti fermi!), i serpenti succhiano il latte dalle vacche (pensiamo solo al fatto che la conformazione della bocca di un serpente non lo rende possibile), l’odore del latte attira la vipera (il serpente non è un bevitore di latte), i serpenti sono viscidi (la pelle del serpente è pulita ed asciutta) e così via. Il ruolo di vittima tocca dunque al serpente e se si facesse uno sforzo per conoscerli meglio li si vedrebbe senza quelli stereotipi contrastanti con i principi di sostenibilità e di conservazione delle biodiversità, che sempre più spesso si nominano, ma che poi vengono applicati raramente.


Elaphe Guttata