La corte, una volta lastricata di basole,come dimostra una foto del 1990 di seguito allegata,è dominata
dal compatto fabbricato a due piani che ospita la residenza padronale alla quale si accede tramite
la scalinata antistante che immette sul ballatoio esterno e
terrazza , con funzione di copertura della grande
stalla ricavata a pian terreno e divisa da nove campate a crociera. Ambienti così vasti destinati a stalle
farebbero supporre ad un'utilizzazione del bestiame per i lavori tra i campi, oppure ad un luogo d’allevamento.
Detta stalla possiede caratteristiche costruttive diverse dal resto della masseria: all’interno, pavimento di
lastre calcaree grossolanamente sbozzate, grosse vasche di pietra e pilastroni; all’esterno, grossi conci di
tufo sulla muratura perimetrale, con arconi a tutto sesto poggianti su contrafforti a scarpa.
Si ritiene che questa stalla sia anteriore al resto della residenza e che la sua data di costruzione possa
rientrare nel XVII secolo; su questa struttura sarebbe stata poi edificata la villa, anch’essa dotata in
alcuni punti di muri a scarpa.I locali a pianterreno destinati a deposito, fienile e alloggio dei salariati
sono individuati da aperture ad arco ribassato come quello del vano centrale, a quota inferiore al piano di
campagna.Le altre facciate sono caratterizzate da piccole finestre e dal balcone della sala centrale.
Altri locali, le monumentali cisterne e il giardino recintato sono collocati verso est.
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