TEMA: relazione progettista
CRITERI INFORMATIVI
Il complesso in esame è costituito da una torre alta m
62,70 con 19 piani per abitazione oltre il piano terra destinato a portici e
locali per attività artigianali e commerciali (30% area di base); un edificio
in linea alto m 19,80 per 6 piani di abitazione oltre il piano terra destinato
ad attività artigianali e commerciali; una serie di volumi destinati a servizi
collettivi su un unico piano.
I PROBLEMI
L'intervento
urbanistico-edilizio è stato concepito in maniera originale impostando delle
innovative soluzioni tecnico-funzionali in risposta ai seguenti problemi:
1)
garantire la visione del mare a tutti gli appartamenti;
2)
creare un dialogo sul piano formale e plastico tra l'edificio torre e quello in
linea;
3)
individuare nell'ambito della destinazione del centro, cioè edilizia economica
e popolare, un linguaggio architettonico di facile leggibilità e di efficace
personalità plastica;
4)
fornire il centro di quei servizi che possono effettivamente e proficuamente
essere utilizzati;
5)
scegliere materiali e strutture di grande durata e di facile accessibilità
economica;
6)
fornire la possibilità di articolare gli appartamenti sul piano dimensionale e
distributivo, per soddisfare le diverse esigenze degli utilizzatori;
7)
organizzare le funzioni in modo da ottenere come risultato l'unità del
complesso sia sul piano comunitario che privato.
LE RISPOSTE
Al
primo quesito, garantire la visione del mare a tutti gli alloggi, si è così
risposto:
a)
l'edificio torre è stato articolato con quattro appartamenti per piano. Per la
parte esposta al mare ad ogni piano troviamo degli appartamenti duplex con la
zona giorno ogni due piani: si ottengono tutti gli ambienti esposti al mare.
Per la parte posteriore troviamo appartamenti simplex in modo da esporre tutti i
soggiorni ad almeno una camera da letto al mare.
b)
l'edificio in linea presenta tutti gli appartamenti simplex con la
rappresentanza ed almeno una camera da letto esposte al mare.
Al
secondo quesito, creare un dialogo sul piano formale e plastico tra l'edificio
torre e quello in linea e tra questi e la piastra di base, si è così risposto:
al
di là dell'astrazione dello schema suggerito dal piano, impostato su un gioco
di assi cartesiani, era necessario superare l'impasse di tale rigidezza.
Si
è pensato bene di introdurre, dopo un certo numero di piani, una rotazione di
quindici gradi e mettere in relazione dialettica i vari corpi di fabbrica.
Ne
è nato un gioco complesso di articolazioni da informare totalmente la
composizione dell'insieme.
Pertanto
la ricerca base su questo progetto è impostata totalmente nel risolvere i non
semplici problemi di questa rotazione.
La
problematizzazione dovuta alla rotazione elimina totalmente la banalità dovuta
all'estrema schematicità delle sagome e crea una ricchezza di implicazioni, sul
piano dell'immagine e sul piano volumetrico, da soddisfare completamente ogni
velleità di ricerca formale.
La
rotazione negli edifici avviene a sufficiente altezza in maniera da garantire,
sullo spiccato, l'adesione alle sagome del piano regolatore.
Al
terzo quesito, individuare un linguaggio architettonico di facile leggibilità e
di efficace personalità plastica, si è così risposto: scaturisce, dalla
impostazione data dalle rotazioni dei vari momenti plastici, un linguaggio
nuovo e consueto insieme.
Basterebbe
immaginare per un istante la eliminazione delle rotazioni per capire che i
partiti figurativi sono estremamente semplici.
Sono
denunciate le distribuzioni interne, i simplex e i duplex, e nell'ambito della
piastra ogni funzione, pur nell'unità dell'insieme, presenta una spiccata
individualità.
Al
quarto quesito, fornire il centro di servizi effettivamente utili, si è così
risposto: per unanime decisione dell'utenza si è data preferenza alle attività
artigianali e commerciali.
Abbiamo
infatti un supermercato con grandi depositi e magazzini, un diurno, altri
negozi (bar, boutique, ecc.).
Sicuramente
per 365 giorni l'anno questi servizi potranno essere utilizzati a pieno
impiego.
Sono
presenti altri piccoli negozi, edicola giornali, tabacchi, ecc., sotto i
portici del corpo in linea, altro efficace punto di incontro, addirittura
capillare, per gli associati e spunto per la organizzazione degli acquisti
collettivi della comunità.
La
sala assembleare, sotto i portici della torre, interamente vetrata, è senza
dubbio il perno della vita collettiva, momento essenziale dell'attività
decisionale e verifica sistematica della maturità democratica degli
utilizzatori del complesso.
Una
piccola dotazione di uffici mette in grado in complesso di funzionare
egregiamente e in maniera autosufficiente.
I
servizi vengono completati da un vasto garage per almeno un posto macchina ed
una piccola cantina deposito per utente. Essi sono sistemati al di sotto della
piastra di base.
Al
quinto quesito, scelta di materiali e struttura di grande durata e di facile
accessibilità economica, si è così risposto: la struttura portante è in cemento
armato, e, data la rotazione, si presenta in forma originale si da partecipare
proficuamente all'architettura degli interni.
Gli
stessi tamponamenti esterni sono realizzati in calcestruzzo in vista.
Non
esistono balconi a sbalzo, essi sono tutti incassati.
Esistono
invece parti di edificio a sbalzo in forma di bow-window che contribuiscono a
dare viva personalità all'insieme.
I
solai sono il latero-cemento armato.
I
serramenti sono in metallo verniciato a colori vivaci per contrastare con il
calcestruzzo a faccia vista.
I
nuclei centrali in corrispondenza dei corpi ascensori e delle scale sono
vetrati con cristalli scuri.
Gli
infissi interni sono in essenze di legno dolce e veniciati.
I
pavimenti sono in ceramica lavabile monocolore.
Gli
impianti sanitari e i rivestimenti sono ceramici di ottima qualità e di colore
unitario.
Tutte
le rifiniture sono impostate all'estrema sobrietà e semplicità badando alla
resistenza e alla durata.
Al
sesto quesito, possibile articolazione degli alloggi sul piano della estensione
e della fruibilità, si è così risposto:
a)
nella torre abbiamo 76 appartamenti - ogni appartamento, sia che si tratti di
duplex o simplex, è formato da un ampio ingresso-soggiorno, una cucina, un
angolo pranzo, tre camere da letto e due bagni e una loggia da 6,5 mq circa -
per uno sviluppo complessivo di mq 105 netti.
Esiste
la possibilità per alcuni appartamenti di aggregarvi un vano in più con
funzione di studio per una estensione di 35-40 mq, a soddisfare esigenze di
maggiore spazio;
b)
nell'edificio in linea abbiano 24 appartamenti. Gli appartamenti sono più
piccoli, di circa 95 mq netti, formati da un ingresso-soggiorno pranzo, una
cucina, tre letti, due bagni, due piccole logge ed un piccolo studio da annettere
ad alcuni appartamenti.
Al
settimo quesito, organizzazione delle funzioni per conseguire l'unità del
complesso sia sul piano comunitario che privato, si è così risposto:
l'orientamento generale e di guida nella progettazione è stato quello di
potenziare i servizi, per favorire l'integrazione delle famiglie nella
collettività - pur garantendo la privacy.
Ogni
associato ha la certezza di essere partecipe di un gruppo articolato, reso
omogeneo dalla coerenza adottata nelle scelte dell'insieme in modo da
soddisfare gli scopi sociali di un corretto vivere. Si utilizza così la cooperazione
e l'unione degli sforzi nella realizzazione dell'obiettivo base: fasi una casa
a misura della propria dimensione sociale.