Il frantoio ipogeo

vasca Sezione della vasca

Come detto prima abbiamo la vasca di frantumazione delle olive e nel suo centro girava la "PETRA TE TRAPPITU" che era un blocco unico di pietra a forma cilindrica che usata verticalmente sulla pista circolare ricavata nella vasca di frantumazione serviva allo schiacciamento delle olive. Poi abbiamo il torchio grande che era composto dalla madre vite su cui scorreva un blocco unico di legno. Sotto di lui la "CHIANCULA" che era una panchetta di legno posta sopra i FISCULI ed utilizzata al loro schiacciamento sotto la pressione della vite del torchio. A volte succedeva che i fisculi sotto la pressione spanciassero perciò si usava la "BARDASCIOLA" che era una leva di legno con la quale il NACHIRU cercava di raddrizzare la colonna dei FISCULI, usandola a mo' di leva. Il "DERFINU", invece era un blocco pesante di pietra dura, posto alla base del torchio ed affondato nel terreno, che, nella parte superiore, era solcato da un canale circolare interrotto da un piccolo varco nella parte anteriore, varco che serviva a far scorrere quanto spremuto nell'ANCILU. "L'Ancilu" era una sorta di pila in pietra, internamente cilindrica, nella quale convogliava la spremitura dei torchi, e con al fondo un foro di comunicazione con una cisterna detta NFIERNU. Vi starete chiedendo il perché di tutte queste comunicazioni fra contenitori. E' presto detto: i nostri avi giocando sul diverso peso specifico dell'olio e della sansa avevano notato che essendo l'olio più leggero di quest'ultima veniva in superficie lasciando al fondo la sansa. Quindi per liberarsene agevolmente, dopo aver raccolto l'olio facevano scorrere la sansa nell'altra cisterna chiamata "INFERNO" sia perché deposito di scarto, sia perché producendo la sansa calore, detta cisterna sembrava affacciarsi all'inferno. Con il tempo detto sistema fu migliorato. E con che cosa veniva raccolto l'olio dalle pile? Gli attrezzi erano due prima veniva usata la "CRISCULA" e poi "LU NAPPU" che era un recipiente di latta convesso per raccogliere il residuo d'olio galleggiante sulla sentina all'interno dell'ANCILU.