FOTOMOSAICO:

la tecnica utilizzata

Il tema d'anno trattato nella disciplina "RILAVAMENTO FOTOGRAMMETRICO DELL'ARCHITETTURA" è stata la CHIESA del CARMINE e l'adiacente SEMINARIO VESCOVILE di Andria, dove ho realizzato il fotomosaico di tutta la facciata.
Procedo nel presentare le varie fasi del mio lavoro di MOSAICATURA che differiscono dalle tecniche utilizzate dai vari software che sviluppano questo tipo di operazioni. Ma il risultato ottenuo non impedisce di poter evidenziare particolari sezioni del disegno in modo da identificare zone soggette a degrado (in un eventuale lavoro di restauro), oppure di selezionare i vari materiali costituenti il manufatto.

RILIEVO CON STRUMENTI TRADIZIONALI

Questo tipo di rilievo (prospetto,pianta), sviluppato nel corso di RESTAURO ARCHITETTONICO, è stato alla base del mio lavoro. Difatti mi è servito per avere una "guida metrica" per il fotomosaico che stavo realizzando.

FASE DI RIPRESA

La fase di ripresa è avvenuta con una fotocamera digitale SONY DSC-P52.

FASE DI RESTITUZIONE

Mediante l'uso di programmi di fotoritocco come il "COREL PHOTO-PAINT 9" e "ADOBE PHOTOSHOP 6" è stato possibile raddrizzare le foto. L'immagine riportata sotto (a sinistra), rappresenta uno scorcio della facciata del seminario. Il punto di partenza nell'analisi delle immagini considerate riguarda la fase della "DISTORSIONE" della foto che nel programma "COREL PHOTO-PAINT 9" compare sotto le voci IMMAGINE-MODALITA' DISTORSIONE. Per effettuare la DISTORSIONE delle foto ho accostato l'immagine al disegno di AUTOCAD,in formato dwg,con il fine di controllare le dimensioni delle immagini distorte e rapportarle alla realtà.

    

La fase di distorsione dell'immagine si ripete per più volte fino a trovare un giusto equilibrio tra linee orizzontali e linee verticali,la foto successivamente viene ritagliata.


Così può avere inizio la fase di "MOSAICATURA", ordinando le "immagini raddrizzate" in maniera sequenziale. Inoltre selezinando il comando di controllo della "LUMINOSITA'-CONTRASTO-INTENSITA'" è possibile dare all'immagine una uniformità di colore(vedi sotto).

    

Nell'immagine seguente si possono notare tutte le foto che ho eseguito e che hanno contribuito a restituire l'intera facciata,il numero elevato di scatti fotografici (22) è giustificato dalla volontà di superare le abberazioni ottiche(distorsione a barilotto) che sono presenti in ogni macchina fotografica.


Con lo scopo di verificare il grado di attendibilità del FOTOMOSAICO realizzato,il mosaico ottenuto verrà sovrapposto al disegno di AUTOCAD,già in mio possesso.

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