Analisi Storica
Conclusioni
Nei secoli successivi il complesso ebbe bisogno di molti restauri.
Nella seconda metà del'900 l'edificio ha subito un inesorabile abbandono come testimoniano le fotografie allegate ai progetti di restauro presentati a partire dal 1979 presso la Soprintendenza per i beni ambientali, archeologici, artistici e storici di Bari che ne ha riconosciuto l'interesse storico - artistico il 4 settembre 1985. Lo stato di grande degrado fisico e soprattutto strutturale in cui versava il casale fino alla fine degli anni 90 ha spinto il Capitolo della Cattedrale di Giovinazzo che ne aveva la proprietà, nella persona di Mons. Nigro vescovo della diocesi di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi, a vendere il bene ad un privato, l'arch. Nicola Dolciamore che si è impegnato a compiere gli urgentissimi lavori di restauro necessari ad impedirne la completa rovina. Attualmente i suddetti restauri sono in corso d'opera.