Dovendo intervenire in una parte di territorio già edificato e con un disegno geometrico ben definito, si è ritenuto opportuno, durante la fase di stesura del progetto, rispettare il più possibile queste geometrie senza introdurne delle nuove. Da queste considerazioni quindi, nasce l'idea di posizionare i nuovi edifici e di creare le nuove strade seguendo delle direttrici esistenti. Infatti considerando la direzione di via Amendola si è posizionato un'ala del museo, la strada di collegamento tra via Conte Giusso e la piazza, l'asse minore dell'ellisse di base dell'auditorium e la direzione di alcuni parcheggi. Prendendo in esame la direzione ad essa ortogonale si è progettata la biblioteca, si è definito l'asse maggiore dell'ellisse e la strada di collegamento tra via Fanelli e la piazza. Considerando infine la direzione delle case popolari si è posizionata la seconda ala del museo, la fascia dei servizi dell'auditorium, e la strada di collegamento tra Via Conte Giusso e quella di piano.