IL CENTRO SINFONICO MORTON H. MEYERTON
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Con questa sala da concerti costruita in prossimità del museo delle Belle Arti, la città di Dallas realizza il progetto di un quartiere delle arti. L'edificio comprende oltre alle attività musicali, una galleria per esposizioni e un ristorante aperto su un giardino con sculture e negozi. L'imponente volume della sala, un parallelepipedo chiuso, è disassato rispetto alla pianta ortogonale in direzione della città. Come una scatola, disposta obliquamente rispetto alla base, il volume della sala è circondato da vetrate che partono da sezioni di cerchio e di ellissi. Questo recinto di vetro circonda su tre lati il volume della sala mentre scale imponenti portano dal parcheggio al piano terra e ai foyer al piano ammezzato. Per le sue dimensioni e la distribuzione dei posti, la sala appartiene al tipo tradizionale della scatola in cui musicisti e ascoltatori si trovano nello stesso spazio di riverberazione acustico. Il pubblico è ripartito in platea e tre balconate. Se la pietra grigia e il vetro dominano per il rivestimento intorno alla sala, è il rosso scuro che caratterizza il suo ambiente interno; due imponenti colonne bianche sottolineano la separazione tra pubblico e orchestra. La limitata dimensione trasversale della sala accentua ulteriormente la sua atezza e questa verticalità esaltata, ripresa dall'organo e dalle pareti dello spazio riservato all'orchestra, contrasta con l'orizzontalità delle balconate e della fascia delle camere di riverberazione. Per assicurare la flessibilità acustica, necessaria all'ascolto di un vatso repertorio, sono stati messi a punto tre dispositivi: un controsoffitto mobile sopra l'orchestra, costituito da diversi elementi, la cui inclinazione e altezza possono variare; il suono viene pertanto riflesso in modo diverso, la riverberazione modulata e il risultato acustico controllato; camere di riverberazione disposte a strapiombo delle balconate e munite di porte in cemento azionate pneumaticamente; infine tendaggi di due tipi (mussola e velluto) che ricoprono le pareti della sala quando è necessaria una riduzione dell'effetto di riverberazione e di riflessione diretta del suono.