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          SIZA VIEIRA, ALVARO |
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Siza Vieira, Alvaro (Matosinhos, Porto 1933), architetto portoghese. Dopo gli esordi, improntati a uno stile vicino al linguaggio
di Le Corbusier (Piscina a Leca de Pameira, 1961-1966), Siza Viera si occupò per conto del SAAL (Servizio di appoggio mobile locale) di edilizia popolare a Porto,
affrontando una questione assai urgente in Portogallo, rimasta sospesa fino al crollo della dittatura (1974). Negli anni Ottanta si segnalò per importanti
imprese, tra cui la costruzione della Schlesisches Tor a |
Berlino (assegnatogli per concorso), il recupero di Campo di Marte a Venezia, due insediamenti all’Aia e il Centro culturale per la difesa a Madrid.
Fra i suoi lavori più recenti, tutti contraddistinti da un rigore e da una pulizia formale di impronta spiccatamente minimalista, figurano il Museo di arte contemporanea a
Santiago de Compostela (1988-1994), la chiesa a Marco de Canavezes a Fornos (vicino a Porto, 1990-1996), il Museo Serralves a Porto (1991-1999), il rettorato dell’Università
di Alicante (1996-98), il padiglione del Portogallo per l’expo di Lisbona del 1998.
Alvaro Siza Vieira ha insegnato in numerose università europee: professore ordinario di costruzione nella facoltà di architettura di Porto (dal 1976), ha tenuto corsi presso
il Politecnico di Losanna, l’Università di Pennsylvania, la Scuola Los Andres di Bogotà, la Graduate School of Design di Harvard. Nel 1992 ha vinto il prestigioso Pritzker
Architecture Prize.
Notevole è stata anche la sua attività di designer, nella quale si è distinto per progetti basati su un’estrema semplicità costruttiva: ne è esempio la lampada Flamingo in
acciaio inox, essenziale ed elegantissima. | |