Santa Maria delle Grazie
 
 
 
 

La volta è a crociera, ampia, e dal centro della stessa partono quattro cordoni che scendono agli angoli della cappella, molto in basso, terminando con fregi propri della simbologia cristiana, e cioè una mano ed una tartaruga.
La cappella prende luce da una finestra monofora; le pareti laterali recano, in parte, degli affreschi recentemente restaurati, che risalgono al 1400 e sono opera di maestranza locale. Sulla parete di destra sono dipinti Santa Lucia ed un’altra Santa, San Leonardo ed un altro Santo; sulla sinistra è rappresentato San Nicola di Bari, cui fanno seguito due Madonne col Bambino.
Interamente affrescato è anche l’abside, che ospita l’altare maggiore. Nel catino è raffigurato Cristo Signore e Re, tra Maria Santissima in atteggianiento di supplica ad un Santo (forse Giovanni, discepolo prediletto) in contemplazione. Più sotto, Santa Maria delle Grazie sedente sul trono con il Bambino Gesù e con una corona di Apostoli; fra questi è raffigurato anche San Paolo, inconfondibile per la spada, nonché San Pietro che reca le chiavi.

La Cappella di Santa Maria delle Grazie è intesa anche con il nome di “Incoronatella”, in quanto sul sagrato di essa, l’ultimo sabato di aprile, si svolgeva una sagra paesana da parte dei devoti della Madonna nera, i quali non potevano recarsi al Santuario che trovasi a 21 Km sulla strada che collega Cerignola con Foggia.