Demolizione della torre centrale del lato Nord

È abbastanza probabile, invece, che l'ampliamento descritto abbia comportato la demolizione integrale di una torre nella parte centrale del lato nord.

A parte la constatazione che la cinta relativa alla seconda fase conserva ancora oggi la torre centrale sui lati est ed ovest e che quindi e almeno ipotizzabile che tale elemento fosse presente anche sugli altri lati, la sua esistenza è suggerita dal rinvenimento, nella parte centrale della cortina sul lato nord, relativa alla seconda fase, di una porta, coeva alla cinta stessa, la cui quota, era di ben 120 cm più bassa di quella originaria del locale di primo piano dell'ampliamento di terza fase, determinata con assoluta certezza per il rinvenimento dei fori di appoggio delle travature lignee dei solai di copertura del piano terra. Poiché non vi sono tracce di gradini, essa appare inspiegabile se pensata come collegamento tra i saloni adiacenti: d'altra parte, sotto il profilo tipologico, strutturale e formale, è certamente da considerare appartenente alla seconda fase, delle cui porte di accesso alle torri ripete, tra l'altro, tipo e forma di ghiera dell'arco, senso di apertura dei battenti, ecc..

Si è cercata la prova decisiva eseguendo alcuni saggi in fondazione, che tuttavia non hanno fornito alcun elemento in quanto tutto il lato nord presenta al piano seminterrato un grande locale, realizzato, sfruttando probabilmente il fossato relativo alla cinta di seconda fase, con il piano di calpestio immediatamente al di sopra del piano roccioso.