Saloni del lato nord

Contemporaneamente agli scavi archeologici, si è proceduti con l'indagine sistematica del monumento, effettuando la completa spicconatura degli intonaci, che hanno evidenziato limitate ma significative tracce di affreschi, oltre a quelli già indicati nella chiesa, ubicati nei saloni del primo piano nel lato nord.

L'esecuzione di saggi sulle murature ha mettesso a nudo da un lato le strutture medievali, tutte realizzate in pietra, lavorate in genere a vista, dall'altro quelle in tufo, di epoca recente e comunque non connesse con la destinazione castellana. In tufo si presentavano, infatti, muri e volte dei corpi di fabbrica ingombranti il cortile ad est, tra il recinto più esterno ed il castello, le tramezzature dei saloni del primo piano, le murature e le volte presenti nel salone del piano terra, le scale di accesso al primo piano, e quindi l'insieme delle opere connesse con la ristrutturazione ottocentesca, testimoniata tra l'altro dalla presenza di ben tre conci di chiave di archi datati: il primo sul portale della cinta esterna lato est (1863), il secondo sul portale centrale lato nord (1874), il terzo, infine, (1875) sulla porta di accesso al primo piano del corpo di fabbrica a nord, sul lato prospiciente il cortile.