Introduzione
Prima del Restauro il castello si presentava gravemente alterato nelle sue strutture: una strada perimetrale al posto dell'antico
fossato; le cortine, lì dove esistenti in buono stato (lati est, nord, ovest), interessate da una miriade di porte, finestre, ecc.;
le torri, quando non totalmente demolite (come quella sud-ovest) tutte cimate e profondamente ristrutturate, addirittura con
copertura a tetto ad unica falda, o ridotte solo ad un piano: le merlature demolite o tompagnate; le bifore trasformate in balconi;
il cortile sul lato est tra cinta esterna ed interna interamente occupato da superfetazioni che avevano comportato la tompagnatura
della grande porta di accesso a nord, sostituita nel 1863 da una nuova sul lato est di fronte al portale principale di ingresso nel
castello; il prospetto est con il grandioso portale d'ingresso, su cui si trova lo stemma della famiglia Grimaldi, in gran parte occultato
dalle fabbriche ottocentesche.
Nello stesso stato l'interno con tramezzature e volte in tufo, grandi ambienti voltati con soppalchi lignei, scale lì dove si erano rivelate
necessarie.
Poiché, come si è visto, il complesso non era mai stato interessato da organici lavori di restauro, si cominciò innanzi tutto una lunga
ed attenta indagine conoscitiva, sia a livello archeologico, sia sulle strutture murarie.
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