L'intervento relativo al recupero degli arconi del salone del piano terra sul lato Nord è stato
suddiviso in tre fasi distinte:
alleggerimento del carico dovuto alle coperture (di cui si è già detto) e realizzazione di perforazioni armate di collegamento al livello del primo piano tra la muratura del salone e quella preesistente, cui era stata addossata; demolizione delle volte, conservando invece i sottarchi, con funzione di presidio; consolidamento degli arconi, con perforazioni armate, per il collegamento strutturale degli stessi con la muratura retrostante, e con microperforazioni di acciaio inox e resine epossidiche, per il consolidamento dei conci schiacciati e per il ripristino della continuità strutturale tra concio e concio. Per le parti ormai perdute, piuttosto che ipotizzare riprese a cuci-scuci, che avrebbero comportato ulteriori e più gravi perdite del materiale originario, si è preferito far ricorso ad un calcestruzzo, costituito con inerti di sabbia di fiume e frammenti di coccio, in maniera da conseguire, attraverso la bocciardatura, un colore simile a quello della pietra stessa. ultima operazione, la realizzazione di una trave-cordolo, eseguita nel nucleo degli arconi, connessa con le armature delle perforazioni colleganti la trave stessa ai muri laterali nonché con le travi di ferro costituenti la struttura portante del solaio, realizzato con lamiera grecata lasciata a vista e massetto in calcestruzzo. |