Durante gli scavi più recenti, si è rinvenuto, nell’angolo Sud - Est del Castello, un altro brano di muratura con angoli arrotondati, simile al precedente.
Potrebbero essere proprio questi frammenti murari, quindi, la traccia del fortilizio bizantino
di cui parlava lo Scalera; per cui si potrebbe affermare che la prima fase, leggibile,
dell’evoluzione del complesso architettonico sia stata proprio quella di semplice recinto
murario, sprovvisto di torri, contenente al suo interno, solo pochi corpi di fabbrica.
Il prof. De Tommasi prospetta l’ipotesi che, analogamente a quanto avviene per le cortine minori, anche la cortina Nord e quella esposta a Sud potevano essere originariamente munite di torri centrali, dato che, nella parte centrale della cortina Nord, è presente un’apertura, coeva alla stessa muratura, la cui base è posta ad una quota inferiore (1,2 m) rispetto al salone contiguo, costruito in un secondo momento. |