Il recinto suddetto, salvo qualche eccezione, non presenta, al suo interno, i volumi originari,
quelli connessi con la cortina muraria.
Il lato Nord č occupato da architetture chiaramente medievali, disposte su due livelli: a piano
terra una serie di sale coperte a botte a tutto sesto; al primo piano un salone ed alcune sale
adiacenti, coperte da volte a botte a sesto acuto ed il rudere di una probabile cappella.
Gli ambienti a primo piano sono accessibili tramite due terrazzamenti, posti a quote lievemente
diverse, collegati al cortile interno attraverso una scala in pietra, di fattura ottocentesca.
L’insieme costituito dalle sale al primo piano, dalla cappella e dal vano della torre d’angolo
esposta a Nord - Ovest, situato alla medesima quota, costituiva, molto probabilmente, l
’abitazione del feudatario, in seguito ampliata oltre la cinta muraria interna, occupando forse
lo spazio compreso fra lo stesso ed il recinto esterno.
Uno dei pochi elementi databili, rinvenuti all’interno del Castello, č il frammento di recinto
murario portato alla luce, sotto il muro di spina dell’ala Nord, durante le indagini
archeologiche, precedenti ai lavori di restauro, curati dalla Sovrintendenza.
La muratura rinvenuta, costruita in conci irregolari di pietra calcarea, presenta gli angoli
arrotondati, i segni evidenti delle connessioni di alcune murature ed anche la traccia di un
probabile portone d’ingresso. Il materiale ceramico rinvenuto in un condotto fognario,
realizzato in corrispondenza della porta, e le monete raccolte nei pressi delle fondazioni dei
muri connessi al recinto, hanno permesso la datazione del manufatto architettonico intorno al
X secolo.