V Fase

Lo strato della fase IV viene tagliato in diagonale per la costruzione di un grosso muro di cinta in pietrame calcareo e malta: la trincea di fondazione viene riempita di grossi blocchi informi e terra grigia.

Pianta

Il circuito murario, di pianta trapezoidale, ha gli spigoli smussati e arrotondati; nel tratto finora indagato si aprono una porta con ghiera a tutto sesto sul lato nord-ovest ed un’altra, forse, sul lato nord-est, successivamente modificata.
Lo spazio interno del recinto è scandito da murature perpendicolari al lato nord.

Uno spezzone di muretto di m. 0,60 di spessore si trova all'angolo nord-est (A), costruito al di sopra del riempimento della trincea di fondazione del muro di cinta; ai due lati del muretto sono stati identificati due lembi pavimentali di grosse lastre calcaree, a quota m. 0,60 di profondità rispetto all'attuale piano di calpestio del cortile.

All'angolo nord-ovest (B) sono stati invece individuati due muri di notevole spessore, paralleli al lato ovest del recinto; emergono per più di tre metri alle spalle della torre angolare; la muratura più interna riemerge in fondazione nell'ambiente sottostante alla scala.

Tra le due murature parallele corre un condotto fognario, coperto da grossi lastroni calcarei a quota m. 0,60 rispetto al pavimento attuale dei cortile.

Nella trincea di fondazione del circuito murario, negli strati sub-pavimentali dell'angolo nord - est e nello strato di fondazione del condotto fognario (C), si sono raccolte ceramiche a bande rosse, ceramiche annerite da cucina ed altre coeve (periodo bizantino); nell’emplecton della fondazione di muro scoperta nel sottoscala si sono raccolte una moneta bronzea di Basilio I, Costantino e Leone VI (870-879), una analoga di Romano I (919-921) ed un tarì aureo con leggenda antica di Gisulfo I, principe di Salerno (946-973).