Entro il terreno della prima fase sono scavate delle buche circolari, destinate ad accogliere
sepolture ad enchy-trismòs; fosse molto più grandi, di forma ovoide irregolare, destinate
ad accogliere tombe a sarcofago, hanno intaccato gli strati di terreno e la roccia di base.
Sono state indagate quattro delle cinque fosse ovali individuate e sei buche circolari.
La prima fossa ovale (m. 1,13 x 0,61 x 0,57), scavata in un ambiente dell'ala ovest, conteneva
un sarcofago tufaceo parallelepipedo, violato ed invaso dalle fondazioni di una muratura
medievale (tomba 1).
Nell'ambiente centrale dell'ala nord si sono scavate due fosse.
Una (tomba 6) era in gran parte occupata dalla muratura dell'edificio e dal riempimento della trincea di
fondazione: nel lembo non sconvolto si è rinvenuto il resto di un ripostiglio funerario composto
da una coppetta a vernice nera integra e da vari frammenti ricomponibili di un cratere a
colonnette e di un kantharos di stile misto, di una coppa su stelo in stile lineare,
databili tra fine V ed inizi IV secolo a.C.
I frammenti poggiavano su uno strato di polvere calcarea e su una lastrina calcarea; al di sotto
c'era terreno di riempimento più antico, contenente frammenti di impasto e ceramiche geometriche
databili fino al VI secolo a.C.
Questi strati tagliavano gli strati di un'altra fossa: anche qui c’era uno strato di polvere
calcarea contenente frammenti di fine V inizi IV secolo a.C. al di sopra del riempimento dei VI
secolo; la parte centrale della fossa, che doveva accogliere la sepoltura, risultava invece
sconvolta e ripiena di ceramiche sette-ottocentesche frammiste a frammenti più antichi (tomba 5).
Nell'ambiente contiguo si sono individuate altre due fosse: una (tomba 4) era invasa dalle fondazioni e
già sterrata; l'altra era integra (tomba 2).
Conteneva un sarcofago semiellittico, a sezione anch’essa semiellittica, completato lateralmente
da una lastra calcarea verticale e suggellato da un grande lastrone calcareo ricoperto da uno
strato di polvere calcarea: misurava internamente m. 0,66 di diametro, 0,45 di larghezza massima
e 0,34 di profondità massima; conteneva due scheletri di bambini tra i due e i sei anni di età
ed un corredo composto da un kylix ionica del tipo B2, un kantharos a decorazione
sub-geometrica peuceta, due brocchette acrome e tre fibule di ferro: lateralmente, sotto una
lastrina calcarea, c'era il ripostiglio contenente un altro kantharos sub-geometrico ed
un'altra brocchetta acroma.
La sepoltura si inquadra intorno alla metà del VI secolo a.C.
Delle sei buche circolari indagate nello stesso ambiente, una sola era intatta; conteneva un
grande cratere con anse insellate a decorazione sub-geometrica peuceta bicroma, con grandi fasce,
cerchi concentrici, trattini penduli e linee spezzate, ricoperto dalla parete di un grande
pithos acromo; vi era sepolto un feto.
Anche questa sepoltura si inquadra nel VI secolo a.C. (tomba 3).
Della fase Il (secc. VI - IV a.C.) conosciamo, dunque, solo la necropoli, mentre ignoriamo dove
fosse l'insediamento.