Masseria Iavorra - Conversano (BA)
Analisi storico - tipologica


CENNI STORICI

La masseria Iavorra è un fabbricato rurale, attualmente in stato di completo abbandono ed avanzato degrado. Essa è situata nella contrada Iavorra, nella zona dei laghi di Conversano. La sua ubicazione assume rilevanza in quanto la zona risultò interessata da una progressiva antropizzazione sviluppatasi proprio intorno alle doline carsiche, che costituiscono i laghi conversanesi. Gli insediamenti in tale zona sono databili addirittura in epoca preistorica con la popolazione dei Peucezii. Successivamente piccole colonizzazioni rurali si sono sviluppate anche in relazione alle numerose cisterne ricavate al di sotto del fondo dei laghi di Conversano. Tali cisterne erano una preziosa riserva di acqua e ancora oggi sono delle testimonianze importanti dal punto di vista antropologico, ma anche architettonico, vista la tecnica costruttiva accurata con cui sono state realizzate. Si ritiene che anche la masseria Iavorra si sia sviluppata in questo contesto di antropizzazione del territorio dei laghi; a testimonianza di questo vi è l’esistenza di una cisterna, che porta il nome della masseria, situata in vicinanza della stessa.
La masseria è risalente al XVII secolo ed è sicuramente frutto di successive sovrapposizioni e di un’evoluzione volumetrica rispondente alle immediate necessità, come spesso accadeva per edifici di tipo rurale. Le testimonianze storiche riportano la citazione della contrada Iavorra all’interno del Cabreo dell’Ordine della Religione di Malta della città di Monopoli compilato tra il 1794 e il 1797 dal notaio Nicola Barracchio di Trani, in cui si menziona il Predio di Avorra, e il Predio del Lago Avorra nel tenimento di Conversano.
Successivamente si ha la notizia anche della masseria in un atto notarile del notaio A. Palazzo redatto in data 19/12/1840 nel quale risulta che la masseria fino ad allora in possesso del sig. Tarsia Morisco don Angelo Antonio, che ne aveva in passato usufruito come abitazione, è oggetto di compravendita da parte del sig. Scattone Alberto, sempre con destinazione abitativa; al momento di tale compravendita questa era concessa in affitto al Sig. Ramunno Pasquale.
In seguito, dall’atto notarile del notaio Valerio in data 20/10/1895, risulta che il sig. Dattoma Domenico entrò in possesso della masseria Iavorra e relative estensioni dal sig. Scattone Vito fu Alberto, tramite enfiteusi.
Infine l’ultimo passaggio di proprietà risale al 1987: si ha una denunzia di passaggio per causa di morte n. 7320 del 16/10/1987 prot. 754391, in cui si dichiara la proprietà suddivisa (in tutto 24 particelle catastali) tra gli eredi della famiglia Ramunni di Conversano. E’ probabile che fossero i vecchi affittuari che nel tempo hanno rilevato la proprietà. Ne è testimone l’erede Ramunni Rosa in data 08/01/2003 residente in via Valentino in Conversano, la quale sostiene che nel corso del XX secolo la masseria è stata suddivisa tra sette famiglie che la utilizzavano come residenza estiva e come ricovero degli animali e che il suo utilizzo era legato alla coltivazione dei terreni circostanti.


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