| L'antico Casale di Casaboli,
sito a meno di due miglia da Noci, sull'attuale strada per Casaboli, sembra essersi sviluppato in senso circolare, intorno ad una depressione
del terreno, che si prestava ad essere utilizzata sia come piazza e sia per la raccolta dell'acqua, mediante pozzi. L'impianto circolare del villaggio
fa pensare ad una origine medievale. In base a reperti archeologici "anfore di fattura italiota, monete romane, oggetti vari", rinvenuti verso la fine del XIX
secolo, sull'attuale S.S. Noci - Mottola, si sostiene che ivi in eta' romana sia eistito un villaggio, distrutto nell'anno 565 d.C., i cui abitanti
superstiti abbiano fondato Casaboli. Quest'ultima, nei secoli X e XI, appare un prospero centro commerciale, come e' testimoniato dall'ampiezza della piazza,
dai numerosi pozzi e soprattutto dall'assetto viario; e' anche centro religioso di rilievo con diverse chiese e la Basilica del Padre Eterno, centro civile di una certa importanza.
Il sito si puo' suddividere in tre zone ben distinte: il grande invaso piazza, bucato da numerosi pozzi, punto di confluenza di ben quattro strade, e il castello di cui oggi non resta piu' nulla.
Inoltre vi e' la citta', di dimensione non facilmente definibile, ubicata nei dintorni della Basilica e del Castello. Casaboli e Barsento, villaggi di frontiera
, posti tra le due citta' di Mottola e Conversano, spesso subirono aggressioni, danni da parte dei feudatari delle due citta'.
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