Nella
descrizione dell'edificio importantissima risulta la sua collocazione
urbana, compresso in quella che un tempo doveva essere una
importante strada in direzione sud-est (oggi via G. Di Vagno). La
facciata è organizzata su due livelli
principali
ed uno intermedio: il piano terra ospita i locali deposito ed i
laboratori, il piano nobile le aule. Al piano intermedio è posto
l'ammezzato, già dimora del custode, oggi
destinato ad ospitare la sede
pubblica dell'ufficio speciale Urban. In alcune zone del Palazzo sono
visibili i segni di precedenti percorsi edilizi, i cui indizi
rappresentano la premessa per una riqualificazione il più possibile
aderente alla originaria idea progettuale. Il progetto prevede
interventi di miglioramento delle delle superfici e degli
impianti, di consolidamento e di restauro. Nota di rilievo merita
l'adozione di un sistema di alimentazione e produzione di calore basato
sull'accumulo di energia mediante pannelli fotovoltaici. |