Il progetto di riqualificazione del fronte mare , realizzato dall'architetto
catalano Oriol Bohigas e dal suo
collaboratore Albert Puigdomenech è stato illustrato durante una
conferenza tenuta nel gennaio 2003 dalla quale sono state tratte le tavole progettuali riportate.
Gli interventi prevedono un lungomare
interamente passeggiabile, a partire dalla radice del molo di levante (estremo
sud della città) fino alla nuova spiaggia
urbana.Fra le tavole a corredo del progetto figurano, anche, uno schema delle
demolizioni previste
ed uno della
destinazione d'uso degli edifici che saranno costruiti.
A partire dall’innesto della litoranea Mola-Cozze con la tangenziale, si snoderà
un importante
via
d’accesso al centro urbano che, costeggiando
il porto turistico, porterà il flusso veicolare fino alla
Piazza XX
Settembre, con la
fontana monumentale a fare da rotatoria per la distribuzione del traffico verso
il centro storico sei-ottocentesco,
verso via Van Westerhout
e verso il lungomare
(costeggiando il
castello Angioino
lungo Via Colombo).
Il progetto prevede anche numerosi
parcheggi,
collocati sia linearmente lungo gli
assi stradali, che sotterranei: il primo in Piazza XX Settembre,
il secondo sotto l’attuale Parco Giochi, il terzo sotto l’attuale
scalo d’alaggio del porto peschereccio. Inoltre, verranno previsti posti auto
sui moli principali del porto turistico e di quello peschereccio.
Fulcro dell'intervento è la nuova configurazione
del
porto che, accanto alla tradizionale
funzione peschereccia, vedrà
l’innovativa e tanto attesa funzionalità turistica e
diportistica.
Nella filosofia che ha guidato l'interveto,
risulta assolutamente peculiare la volontà di inventare una nuova risorsa
economica per la città:il turismo proveniente dal mare. Per questa ragione
hanno preso corpo
ipotesi
di spostamento dei cantieri navali dall'attuale
posizione, di costruzione di una torre destinata ad albergo da cui godere del
panorama mare a sud della città, e di una serie di bassi edifici per il
terziario non distanti dall'albergo.
Gli interventi contemplano anche la realizzazione di una
spiaggia artificiale nei
pressi del castello Angioino collegata alla terraferma da una passerella mobile.
Effetto scenografico assicurato,ma reggerebbe ai forti venti di maestrale e
tramontana che funestano le nostre coste d'inverno?
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