ALTARE DI S.ANNA

In marmo, fu eretto nel Seicento per volere e devozione del vescovo, e poi cardinale, Gian Domenico Spinola (1631-1633). L'altezza dell'altare è racchiusa tra due colonne tortili, in legno dorato, alla maniera berniniana, anch'esse di epoca seicentesca. Sullo sfondo, una tela rappresenta la Visitazione e, in primo piano, S.Anna, la Madonna e Gusù Bambino. E' opera di fra Francesco da Martina ed è datata 1633. La parte superiore dell'altare è chiusa da una cimasa, che, al centro, porta il busto dell'Eterno Padre. L'opera fu completata da Mons.Giovanni Battista Spinola (1648-1665), nipote del detto Gian Domenico Spinola. Giovanni Battista Spinola legò il suo nome anche ad un grazioso impegno: per testamento, infatti, lasciò trecento ducati da utilizzare per matrimoni di ragazze povere, purchè celebrati, appunto, all'altare di S.Anna. Detto legato è documentato da una lapide posta all'interno del bussolone della porta, che mette su via Riscatto.




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