LA "CONA" GRANDE
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Giunse da Taranto (dove ea approdata, via mare, da Napoli) il 29 dicembre 1580, comprata per legato
dal notaio Silvestro Sanità. Il giorno 14 febbraio 1581, con tutti gli ornati e colonne lignee, fu collocata sull'altare Maggiore dal maestro Giulio Persio, a spese degli eredi del predetto Silvestro Sanità e, in particolare, dal fratello di lui Giovanni Pietro Sanità, sacerdote, la cui immagine, su tela intagliata, appare nella parte inferiore del grande dipinto. Questo, eseguito sul legno, è opera dello scultore e pittore napoletano Fabrizio Santafede (1580): rappresenta la Vergine protettrice con, sotto, i Santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Biagio, Donato, Pietro e Paolo. Sopra l'ancona, a mò di cimasa, c'è un ovale con l'immagine della SS.Trinità, di autore ignoto. Sotto la grande pala, infine, si ammira una predelle, anch'essa in legno, con sei quadretti raffiguranti, nell'ordine, la conversione di Sant'Eustachio, la conversione di San Paolo, Erodiade con la testa del Battista, la Visitazione, il martirio di San Pietro e, infine, Gesù tra i dottori. |