Laser Scan 3D
Il principio di funzionamento del laser scan (1) consiste nel misurare distanze sulla base del tempo impiegato dalla luce laser per raggiungere l'oggetto e tornare indietro mediante una unità laser ad alta velocità, tale principio è detto TOF (Time Of Flight) (2). La misura delle distanze avviene mediante delle linee di scansione realizate mediante specchi poligonali rotanti Il Laser Scan è composto da uno specchio prismatico che esegue la scansione verticale (3), mentre la rotazione sull’asse principale (4) effettua la scansione orizzontale. Il dato acquisito è costituito da misura distanza, segnale radiometrico, direzione azimutale e zenitale, osservazioni che opprtunamente modellate permettono di ottenere il DEM puntuale dell'oggetto. La connessione computer – Laser Scan avviene attraverso una porta parallella che ha il compito di scaricare i dati rilevati in modo veloce ed efficiente, mentre il controllo dello scanner è fatto dal computer stesso via porta seriale. |
L’invio di impulsi laser con passi angolari costanti orizzontali e verticali, produce una griglia di misura regolare detta “footprint”, o nuvola di punti dalla cui densità dipende la risoluzione del rilievo effettuato. Un quadro standard di misura è costituito da una matrice di 443 x 443 punti con passo di 0,18 deg. Il cono del raggio laser ha un angolo di apertura di 3,5 mrad ( circa 30 cm a 100m ) all’interno del cono viene rilevata la riflettanza media del laser per determinarne la distanza dalla sorgente. |
Immagine virtuale di Riflettanza |