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La Chiesa sotterranea della Madonna di Loreto
    Non avendo i Sacerdoti un luogo adatto per la Divina Salmodia, decisero di costruirsi un Coro e, nel 1540 si iniziarono i lavori. Si volle però che avesse un piano più elevato di quello della chiesa e per questo l'architetto ideò la cripta sotterranea, la quale venne chiamata Confessione. Anticamente era di ordine gotico e di pianta rettangolare di 14 m di lunghezza e 10 di larghezza, con tre altari. L'unico rimasto era circondato da una balaustra di pietra, sormontata da un cancello in legno. In una nicchia, praticata nel muro a cui è poggiato l'altare, si trova la statua in pietra leccese rappresentante la Beata Vergine col Bambino tra le braccia. Un secondo altare è esistito fino al 1738, successivamente demolito. Era dedicato alla Madonna della Nuvola e situato ove ora c'è la finestra che si affaccia nell'odierna piazzetta Campanile. Il terzo altare era situato ove ora si vede la nicchia del presepe con le statue della Sacra Famiglia, lavorate in pietra leccese di autore ignoto, risalenti al XVI secolo.