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Il Cappellone di San Gregorio Magno
     Dedicato a S.Gregorio Magno, patrono della città, fu edificato negli anni 1788-1792 a spesa di tutta la cittadinanza. Alle pareti, 5 grandi tele: La Cena di S. Gregorio del 1792 e la Peste a Roma del 1798. A sinistra dell'altare due opere dello stesso periodo che rappresentano il Santo che lascia il suo eremo per il papato e Allegorie delle Opere di S. Gregorio. Il quadro di prospetto pare che sia la copia di un'opera di Annibale Carracci e rappresenta S. Gregorio in Preghiera. Nella nicchia subito a destra dell'ingresso, protetta da cristallo, figura la bella statua lignea di S. Gregorio del 1786. Una seconda statua del Patrono è posta nella nicchia a sinistra dell'ingresso. Il simulacro, in cartapesta policroma, rappresenta il Santo seduto sul Trono Pontificale realizzato in legno. L'abito papale è celeste, il manto rosso, con decorazioni floreali dorate e rifiniture dell'abito in vero pizzo incollato. La tiara è poggiata sulla testa ed ha incastonata delle pietre di vario colore. La colomba dello Spirito Santo è poggiata sulla spalla destra, i piedi poggiano su un cuscino di raso. La mano regge un libro, la destra è alzata in atteggiamento benedicente e porta al dito l'anello papale. Il bottone che chiude il mantello è formato da una pietra incastonata turchese. Sul petto vi è una Croce di ottone con al centro una pietra del colore del rubino. I tratti del viso sono molto realistici, gli occhi sono in vetro. Di splendida fattura è la volta.