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Il lato meridionale è costituito da una
serie di otto arcate, l'ultima delle quali è interrotta dal campanile. Alcuni
capitelli di questo lato, identici a quelli della facciata principale, hanno
un duplice ordine di foglie di acanto, altri, uno soltanto. Nel capitello
vicino al campanile si ravvisa la testa senza corona del duca Roberto il
Guiscardo, che fece costruire la chiesa del Succorpo, e quella coronata del Re
Guglielmo il Buono.
Il lato settentrionale, identico a quello
meridionale, ha le parti ornamentali fortemente rovinate, per cui è
impossibile individuare cose e persone raffigurate. Ammirevole è il portale di
San Martino.
Il Campanile fu eretto nel 1740
dall'architetto napoletano Garofalo da Pisa, in stile Neo-Classico
e pertanto non intonato alla linea primitiva del tempio.
L'interno del tempio, impostato su pianta
a croce latina, è ad un unica navata; alla destra dell'altare maggiore,ricco
di marmi policromi, vi è la cappella dell'Iconavetere o Madonna dei
Sette Veli, nella quale di conserva l'omonima icona bizantina, mentre alla
sinistra vi è la cappella del Crocifisso, sede di un grande crocifisso in
legno, opera pregevolissima di Pietro Frasa.
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