Nell’A.A. 1997/98 partecipa al rilievo del cortile interno del Palazzo Ateneo di Bari, sotto il tutorato del prof. Lorenzo Netti, cattedra di Disegno dell’Architettura I.
Nell’A.A. 1998/99 partecipa al rilievo del centro storico di Cisternino –Brindisi- e con un proprio gruppo di lavoro esegue la misurazione di un’ampia zona comprendente edilizia medievale, rinascimentale e neoclassica, sotto il tutorato del professor Francesco De Mattia e degli assistenti Enrico De Gano e Domenico Spinelli, cattedra di Disegno dell’Architettura II.
Nell’A.A. 1998/99, con il collega Francesco Sanrocco, sotto il tutorato del professor Marcello Di Marzo, cattedra di Laboratorio di Architettura Tecnica, effettua il rilievo delle strutture superiori ed una analisi storico-architettonica complessiva dello “Jazzo Sant’Angelo” (tipo masseriale) in agro di Santeramo in Colle. I risultati, raccolti in circa settanta pagine dal titolo “L’Accademia a cielo aperto di jazzo sant’Angelo”, saranno molto apprezzati dal docente per la qualità e la novità della ricerca. Gli autori, in data 3 novembre 1999, dato l’invito del docente, hanno esposto ai colleghi del secondo anno il loro lavoro.
Nell’A.A. 1999/2000 ha lavorato ad una ricerca prettamente storica dal titolo “Santeramo, corso Roma, alcuni edifici storici dell’800”, sotto il tutorato del professor Arturo Cucciola, cattedra di Storia dell’Architettura. Per tale lavoro svolge una ricerca nell’archivio storico dell’Ospedale “Monte Iacoviello” di Santeramo e nell’Archivio di Stato di Bari.
Nei mesi di settembre-ottobre 2000, dati gli imminenti lavori di ripavimentazione, svolge una ricerca nell’archivio storico della Chiesa Matrice ed in quello della “Confraternite dal Santissimo” da cui saranno detratte importanti conclusioni sulle usanze e sui riti del settecento santermano.
Durante i lavori di ripavimentazione della Chiesa Matrice di Santeramo (del ‘700) è sempre presente in cantiere costruendo un interessante archivio fotografico delle fasi lavorative e dei ritrovamenti sotterranei. Questa immagini rimangono le uniche a disposizione delle sostruzioni delle chiesa settecentesca.
Nell’A.A. 2003/04, con un gruppo di lavoro, realizza un progetto di restauro definitivo del Palazzo Municipale di Santeramo. Il lavoro riceverà la massima votazione da parte del prof. Giambattista De Tommasi (già Soprintendente ai Beni Architettonici Pugliesi) cattedra di Restauro Architettonico.