BREVI CENNI STORICI SULLA VILLA


La realizzazione dell’edificio è da imputare ad Onofrio Mangini (borghese locale) che nel 1915 realizzava la propria residenza estiva, destinazione d'uso che peraltro non è mai stata modificata. L’edificio si compone di più parti risalenti ad epoche costruttive diverse. Il piano rialzato, risalente ai primi del novecento (1915), è il nucleo più antico della villa (colorato in verde) e si compone di sei vani su detto livello più il vano interrato cui si accede per mezzo di una scala ricavata nella roccia, si evincie dunque che la tecnologia costruttiva risulta per detti vani comune, a testimonianza del fatto che detta fabbrica è nata nello stesso periodo.Il primo piano, risalente negli anni 1939-1948,(colorato in rosso) è stato probabilmente realizzato a seguito del passaggio di proprietà dal sig. Onofrio Mangini al figlio Vito Antonio, la cui famiglia contava la presenza di tre figli, infatti la destinazione di detti vani, era probabilmente quella di camere da letto.La diversa epoca di realizzazione la si può intuire dalla presenza di una diversa tecnologia architettonica usata per la copertura, infatti al piano terra vi sono volte a padiglione mentre al superiore vi è una copertura con solaio piano in putrelle di ferro e volterrane. La destinazione d'uso edificio fu essenzialmente di tipo vacanziero utilizzato solo nei periodi estivi tranne dal 1943 al 1945 che fu utilizzata dalle truppe anglo-americane come loro base logistica. L'edificio verte in condizioni di fatiscenza dovute all'inutilizzo e alla mancanza di manutenzione straordinaria che sembrerebbe non sia mai stata fatta da quando è nato.



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