INTERVENTI SPECIFICI
a)
DEMOLIZIONI, RIMOZIONI E TRASPORTO
b) PULIZIA E CONSOLIDAMENTO E PROTEZIONE
c) DISPOSITIVI PER IL RISANAMENTO DEI LOCALI UMIDI
d) RESTAURO DEGLI APPARATI DECORATIVI
e)
NUOVE OPERE IN MURATURA E
DISPOSITIVI PER L’INTEGRAZIONE IMPIANTISTICA E NORMATIVA
a) DEMOLIZIONI E RIMOZIONI
1.1 DEMOLIZIONE DI VOLTE
Demolizione di volte o porzioni
di volte, da eseguirsi previa idonea puntellatura, rimozione del
pavimento soprastante e del rinfianco in maniera simmetrica da
realizzarsi per sezioni frontali, partendo dalla chiave verso le
imposte.
1.2 DEMOLIZIONE DI
TRAMEZZATURE, RIAPERTURA DI VANI PORTA E FINESTRE TOMPAGNATE
1.3 RIMOZIONE DI
MATERIALI INERTI E DI RISULTA
Rimozione di materiali inerti,
di risulta, (rinfianchi di volte demolite, materiali utilizzati per la
formazione di pendenze e non più recuperabili o semplicemente
accatastate nei locali), da eseguirsi a mano o con mezzi meccanici con
successivo trasporto in discarica autorizzata.
1.4 RIMOZIONE DI
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
Rimozione di pavimenti,
rivestimenti, effettuata con particolare cura ed attenzione onde
salvaguardare le strutture sottostanti.
1.5 RIMOZIONE DI VECCHI CANALI DI
GRONDA, PLUVIALI, SCARICHI, IMPIANTI DISMESSI
PULIZIA E
CONSOLIDAMENTO
b)
PULIZIA E CONSOLIDAMENTO
2.1 DISINFESTAZIONE CHIMICA
Disinfestazione di
elementi lapidei da agenti biodeteriogeni, piante superiori e
microflora tramite l'applicazione, a pennello o a spruzzo, di biocidi a
largo spettro di azione previa accurata pulizia e rimozione meccanica
delle parti macroscopiche e l’esecuzione di un congruo numero di piccoli
campioni (tasselli) da sottoporre a indagine fito sociologica.
2.2 PULIZIA MECCANICA DI PRECISIONE CON SCALPELLI
Rimozione di stuccature e di elementi estranei
agli apparti decorativi tramite pulizia meccanica di precisione delle
superfici lapidee da eseguire, con la massima cautela, mediante l’uso di
specifici vibroincisori o microscalpelli.
2.3 PULIZIA CON MICROSABBIATRICE DI
PRECISIONE CONTROLLATA
Pulizia di materiali lapidei da eseguire con
microsabbiatura di precisione al fine di rimuovere depositi superficiali
e croste nere raggiungendo un soddisfacente grado di pulizia senza
intaccare l’integrità del paramento.
2.4 PULIZIA TRAMITE IMPACCHI DI
ARGILLE ASSORBENTI (ESTRAZIONE DI SALI)
Pulizia preventiva dei materiali lapidei
fortemente degradati da eseguire con impacchi assorbenti al fine di
ammorbidire e sciogliere i depositi superficiali e le croste nere
raggiungendo un soddisfacente grado di pulizia senza intaccare
l’integrità del paramento, secondo le seguenti modalità operative: la pulizia di
supporto da eseguire manualmente con spazzole di fibra vegetale o con
bisturi;
- l’ammorbidimento
delle croste nere con l’esecuzione di impacchi chimici emollienti a base
di argille inerti assorbenti, da applicare in uno spessore idoneo ed a
strati successivi tenendoli in opera per il periodo di tempo determinato
nel corso delle campionature;
- l’applicazione
sull’impacco, nei casi di tempi d’intervento prolungati, di cotone
idrofilo o di materiale simile capace di mantenere umido l’impacco;
-il rivestimento dell’impacco con teli di polietilene, da sigillare e
collegare con nastri adesivi impermeabili;
- l’asportazione dell’impacco e la fase finale della pulizia con
l’azione combinata di spazzole vegetali, bisturi e leggeri spruzzi di
acqua nebulizzata con l’apposito accessorio da giardinaggio.
2.5 PULIZIA DI PAVIMENTI IN
LISTELLI DI COTTO
Pulizia di pavimenti esistenti da scorie,
calcinacci, residui di pittura, guano degli uccelli e sporcizia varia
di pavimenti in cotto con trattamento a base di solventi tipo Cottonetto.
2.6 VERIFICA DELLO STATO TENSIONALE
DELLE CATENE
2.7 INTERVENTO DI CUCI-SCUCI
Consolidamento di una muratura in pietrame da eseguire, da eseguire per
cantieri secondo le seguenti modalità operative: la puntellatura e la
demolizione in breccia o il taglio della muratura preesistente con
l’onere della pulizia e dell’accatastamento in cantiere degli elementi
rimossi riutilizzabili; la pulizia della breccia; la ricostruzione della
muratura, a filari regolari ed orizzontali, tramite conci (di riutilizzo
e, ove occorre nuovi) opportunamente sfalsati e malta di calce
idraulica; l’inserimento a forza di cunei in legno in corrispondenza
dell’ultimo filare; il completamento dell’ultimo filare in seguito
all’avvenuto assestamento e l’eliminazione, ove richiesto, dei cunei in
legno; la definizione dei lavori con la pulizia dei conci e la
sistemazione dei giunti.
2.8 STILATURA E RINZEPPATURA DEI GIUNTI DEI
PARAMENTI MURARI
2.9 CONSOLIDAMENTO E PROTEZIONE DI SUPERFICI LAPIDEE
Consolidamento e contemporanea protezione idrorepellente di superfici
lapidee mediante l’impiego di consolidanti organici, a bassissima
viscosità e di adeguato peso specifico (silicati di etile con
polisilossani e/o fluoroelastomeri copolimeri fluorurati), formulati con
derivati organici del silicico e pronti all’uso in idoneo solvente,
capaci di penetrare per assorbimento nelle zone degradate, di
migliorare le proprietà meccaniche del materiale e di renderlo
idrorepellente in assenza di formazione collaterale di sali solubili o di
alterazioni del cromatismo originario e di mantenere inalterati i valori
di permeabilità al vapore del materiale trattato.
2.10 PROTEZIONE IDROREPELLENTE
Protezione di superfici lapidee mediante
l’impiego di idrorepellenti organici, a bassissima viscosità e di
adeguato peso specifico, formulati con derivati organici del silicico (silani,
polisilossani, alchilsilossani, metilalchilpolisilossani) trasparenti,
reversibili e pronti all’uso in idoneo solvente, capaci di penetrare per
assorbimento nelle zone degradate, di migliorare le proprietà
meccaniche del materiale e di renderlo idrorepellente in assenza di
formazione collaterale di sali solubili o di alterazioni del cromatismo
originario e di mantenere inalterati i valori di permeabilità al vapore
del materiale trattato.
2.11 RISARCITURA DELLE FESSURAZIONI
Risarcitura delle fessurazioni da eseguire
mediante la scarnitura delle stesse, l’asportazione delle malte
degradate e del pietrame che si presenta instabile, la pulizia, la
bagnatura e la ricostruzione delle parti asportate con l’impiego di
scaglie e di elementi in pietra da recupero e di malta di calce
idraulica desalinizzata.
c) DISPOSITIVI PER IL
RISANAMENTO DEI LOCALI UMIDI
3.1 REALIZZAZIONE DI INTERCAPEDINE VENTILATA
Realizzazione di intercapedine ventilata in cls
avente camino di ventilazione sfociante a livello del gaifo
3.2 REALIZZAZIONE DI INTONACO
DEUMIDIFICANTE MACROPOROSO
Intonaco deumidificante macroporoso, composto
esclusivamente con legante a base di calce, previa il lavaggio e la
spazzolatura della superficie da trattare, consistente nell’applicazione
di uno strato di intonaco di circa mm 30 ottenuto confezionando,
conformemente alle modalità raccomandate dal produttore, una miscela
pronta all’uso con l’esatto quantitativo d’acqua e di sabbia (con idonea
granulometria).
3.3 TRATTAMENTO ANTISALINITA’
Trattamento
antisalinità della muratura da effettuare, tramite l’irrorazione a bassa
pressione nella muratura di soluzioni, a base di composti organici del
silicio in appositi solventi, atte ad inibire, attraverso reazioni
combinate e sinergiche, i cicli di idratazione e disidratazione dei sali
igroscopici; previa adeguata pulizia della superficie da trattare
3.4 DISPOSITIVI DI
REGIMENTAZIONE DELLE ACQUE METEORICHE
Canali polimerici con
pendenza, fornito dalla Pircher Italia, resistente agli acidi con
griglie in acciaio inox, da realizzare mediante l’aggregazione di
elementi modulari da un metro lineare e dalle dimensioni in sezione di
base di 13 cm, ed altezza di 15 cm.
3.5 REALIZZAZIONE DI VESPAIO TRADIZIONALE
Realizzazione di
vespaio in tavellonato su muretti di mattoni pieni ad una testa,
dell'altezza media di cm. 50, posti ad interasse di cm. 90,
impermeabilizzati in sommità con bitume e poggianti in basso su una
piccola fondazione delle dimensioni di cm. 25 x 15 in calcestruzzo
dosato con q.li 1,50 di cemento tipo " 325 ", e del sovrastante
massetto, e le realizzazioni di bocchette di aereazione ed una solettadi
cm.4 di conglomerato cementizio a q.li 3 di cemento 325 armato con rete
elettrosaldata # 5, maglia 10x10 cm.
d)
RESTAURO DEGLI APPARATI DECORATIVI
4.1 Fissaggio di elementi lapidei distaccati con tasselli in vetroresina
Fissaggio di elementi
lapidei distaccati in apparati strutturali costituiti da materiale
lapideo da realizzare con le seguenti modalità;
-esecuzione, con
idoneo perforatore a rotazione controllata;
-aspirazione dei
detriti e pulizia sia dell’elemento lapideo che del supporto;
-inserimento di barre
in vetroresina e loro ancoraggio con resina epossidica bicomponente
fluida;
-accurata rimozione
degli eccessi di resina epossidica.
4.2
Risarcitura piccole
fessurazioni in apparati decorativi
Risarcitura di
fessurazioni, microfessurazioni e parti mancanti in apparati decorativi
da eseguire con l’integrazione delle parti mancanti con l’applicazione
di una malta composta da polveri di materiale lapideo simili
all’esistente, inerti selezionati e privi di sali solubili, eventuali
pigmenti naturali ed additivi a base di resine acriliche in emulsione;
l’eventuale armatura delle integrazioni di maggior volume con perni in
vetroresina e resina epossidica bicomponente.
4.3
Formazione di cornici, mensole, stipiti, architravi, ecc.
Fornitura in opera di
elementi in calcare da taglio adatti alla formazione di cornici,
mensole, stipiti, architravi, ecc. con caratteristiche simili
all’esistente, con relativa realizzazione delle modanature e dei tagli
stereometrici.
4.4 RESTAURO DI INFISSI ESTERNI
Restauro di infissi
esterni ed interni in legno, o manufatti lignei esistenti, mediante la
pulitura di tutta la superficie da precedenti pitturazioni,
disinfestazione, rifacimento di parti mancanti, rimozione e restauro di
parti fatiscenti o ammalorate; ripristino delle battentature, i tagli
occorrenti, le ammorsature a coda di rondine e tutte le modifiche
necessarie per consentire l'inserimento di vetrate isolanti con
intercapedine d'aria disidatrata dello spessore di mm. 24 ed eventuale
inserimento di veneziane integrate della linea ISOLUX.
4.5
RECUPERO DELLE TRAVI LEGNEE DEL GAIFO
e)
NUOVE OPERE IN MURATURA E DISPOSITIVI PER L’INTEGRAZIONE IMPIANTISTICA E
NORMATIVA
5.1 REALIZZAZIONE DI TRAMEZZI
Realizzazione di tramezzi da realizzare in
elementi di laterizio forato dello spessore di 8 cm, con successiva
realizzazione di strato di intonaco ignifugo.
5.2 COLLEGAMENTI VERTICALI MECCANIZZATI
Realizzazione di impianti di collegamenti
verticali meccanizzati, elevatori, servoscala e di ascensore con motore
a zaino avente capienza max di sei persone avente dimensione della
cabina pari a 110x140x220 cm, rispondenti alle attuali normative di
sicurezza e di rispondenti alle vigenti normative per il superamento
delle barriere architettoniche.
5.3 RILEVATORI DI FUMO, SISTEMI DI
PROTEZIONE E VIDEO SORVEGLIANZA
REALIZZAZIONE DI SISTEMA DI RISCALDAMENTO
Realizzazione di impianto di riscaldamento a
pannelli radianti a pavimento costituito da tubazioni in polietilene del
diametro 14/12 mm., compresi i raccordi di fissaggio allo strato
sottostante, il collettore di distribuzione il sistema di regolazione
della temperatura di mandata a punto fisso con limite di massima, le
valvole di intercettazione e taratura la pompa di circolazione, gli
accessori, gli allacciamenti idrici ed elettrici, compreso altresi il
sottostante pannello isolante in poliuretano espanso dello spessore di
cm. 4 e quant'altro occorrente per dare il lavoro a perfetta regola
d'arte.
5.4
FORNITURA E POSA IN OPERA DI CONDIZIONATORE/DEUMIDIFICATORE
Fornitura e posa in opera di condizionatore
split o multi-system comprendente una sezione esterna e più sezioni
interne.
5.5 IMPIANTO DI MESSA A TERRA
Pozzetto di messa a
terra, completo di dispersore in acciaio zincato, della lunghezza di
metri 1,50 minimo, direttamente infisso nel terreno e corredato di
capocorda e minuterie in ottone e altro materiale inossidabile. Compresa
la costruzione del pozzetto con murature in mattoni pieni e botola
rinforzata (come da norme vigenti).
|