IL CENTRO STORICO DI ACERENZA


Il caratteristico Centro Storico, che conserva quasi intatta la struttura medievale fatta di vie strette che si intersecano tra di loro, custodisce gelosamente il suo gioiello:la Cattedrale. Essa si impone prepotentemente all'attenzione deivisitatori, molti stranieri, che specie nel periodo estivo ammirano questo monumento, dichiarato di interesse nazionale, di eccezionale valore artistico e storico. Tra breve il turista potrà ammirare, nel museo ricavato nell'antico castello medioevale, materiale ercheologico di epoca greca, romana ed oggetti d'arte sacra di ogno epoca da tempo gelosamente custoditi che raccontano la storia più che millenaria di una delle sedi vescovili più antiche e gloriose di tutto il Mezzogiorno d'Italia. Giungendo da Potenza o da Bari si scopre una ridente e moderna cittadina dalle strade larghe e case di nuova costruzione. Si capisce subito che si tratta della parte nuova della città costruita su un altopiano ai piedi dell'antica Acheruntia medioevale.


Incamminandoci per Corso Vittorio Emanuele III, all'inizio della strada delle cantine, si intravedono i resti dei torrioni delle antiche mura; uno di questi è incastonato in una costruzione ottocentesca, per abitazione. Poco distante dalla Sede Municipale vi è la duecentesca chiesetta dell'Annunziata che conserva un grazioso portale ed un'absidiola. Giunti alla "Porta di San Canio" demolita per permettere l'accesso alle carrozze e poi alle automobili, si entra nel Centro Storico. Poco distante vi è il Palazzo Gala, ricco di ringhiere in ferro battuto, di fronte la chiesetta gentilizia di San Vincenzo costruita in adiacenza all'antico castello completamente ristrutturato.

Si conserva una torre con meridiana, ora in parte occupata da proprietari privati, mentre nella parte più panoramica vi è la sede dell'Episcopio e l'antico seminario che sarà adibito a museo d'arte sacra. Percorrendo Via Umberto I, che taglia in senso longitudinale quasi tutto il centro storico, si possono ammirare eleganti portalini ornati di sculture semplici o da stemmi di antiche famiglie acheruntino. È sicuramente da visitare la chiesetta di San Laviero che la gente del luogo chiama del Purgatorio, decorata di stucchi barocchi e contenente una tela del XII secolo raffigurante il martirio del santo ed un organo settecentesco, più avanti la Torre dell'orologio di inizio secolo. &Egrve; inoltre da visitare il Belvedere (la Torretta), una finestra spalancata sulla vicina Puglia.