L'ALTARE MAGGIORE


Ai piedi della scalinata che porta al presbiterio è possibile ammirare la bellissima abside, perfettamente orientata ad est, secondo una simbologia medievale. L'altare maggiore è Cristo, "Sole che sorge dall'oriente". Il catino, verso il tramonto, si colora di un rosa pallido, per la luce che filtra direttamente dal rosone. Nell'abside ci sono 5 vetrate, volute da Mons. Pecci e realizzate dalla vetreria Pizzirani di Bari negli anni '30, rappresentanti nell'ordine, da sinistra, San Canio, San Pietro, l'Assunta, San Paolo e San Mariano. Al centro dell'abside vi è un Crosifisso ligneo di autore ignoto del secolo XVII, dono della famiglia Vosa per l'altare del Crocifisso.


Su una parete in basso a sinistra c'è affrescato San Canio. Da notare che l'affresco è una supercettazione di un altro più antico. La medesima cosa si può riscontrare anche in altri punti del presbiterio, dove rimangono frammenti di affreschi del XIV e XV secolo. Sotto gli archi sono ben visibili decorazioni floreali e, a livello del pavimento, sotto i primi archi, a sinistra la Madonna in Trono con il bambino ed a destra San Pietro Martire. L'autore è ignoto. Esiste un coro settecentesco bisognoso di restauro. L'altare ha come supporto un capitello romano di stile corinzio, collocato in antecedenza presso la porta del deambulatorio, dove fungeva da acquasantiera.