Anch'essa di tipica fattura bizantina come dimostrato l'ovale del volto, il naso tipicamente greco, le mani rivolte con i malmi in avanti, oltre la colorazione ed i tratti somatici che esplicitano la fattura bizantina. Attualmente il lato, in cui questa pietra era infissa, è stato abbattuto per dare luce ed accesso libero, e l'effige è stata spostata sul lato sinistro dell'altare. Varie ed autentiche sigle, e iscrizioni bizantine sono quelle, che si leggono al lato sinistro di Santa Domenica, ossia:
MV   HС.   T.I.
H     VιC.T.I.
TΩIIIC
Riporto l’interpretazione data dal Canonico Volpe:
M N H Σ O H T I     K I R I OΣ
T I T O Y     H I Σ T O Γz
Che in latino significa REMINISCATUR DOMINUS TITI FIDELIS. Tito dunque si chiamava chi si interessò a far dipingere Santa Domenica e rivolge la preghiera: SI RICORDI IL SIGNORE DEL FEDELE TITO. Al lato del capo di Santa Domenica si notano le seguenti sigle:
Ĩ
Π
Κι λι
S
IL Volpe, sostiene che significano:  il nome dell’autore Giovanni, cioè chi affrescò quella immagine, o piuttosto il nome della Santa : Sancta Virgo Domenica.