Dal 1926 al 1930 furono eseguiti una serie di lavori di ristrutturazione:

  • aggiunta di corpi di fabbrica nella parte posteriore del palazzo;


  • realizzazione dei servizi igienici;


  • rifacimento degli intonaci interni;


  • decorazione delle volte del primo piano, con motivi floreali, ad opera di Silvestro Marzio.

  • sostituzione dei pavimenti in basole di pietra con l'attuale  pavimentazione in granigliato di cemento;

     Le basole di pietra della pavimentazione furono “ gettate “ nel vecchio giardino, portando così la sua quota di calpestio a + 2.80 metri. A seguito di ciò venne modificato il prospetto est: venne realizzato l’accesso diretto al nuovo giardino tagliando la parte centrale di quella che era stata la vecchia balconata, dalla quale fino ad allora ci si poteva soltanto affacciare in esso.