Come funziona una macchina

 

 

Quasi tutte le macchine fotografiche - a eccezione delle compatte più economiche - offrono due diversi modi per arrivare a una giusta esposizione. È importante capirne la differenza.

Modalità manuale

Se impostate la modalità manuale, l'esposimetro si limita a farvi da guida; potrete accettare il suggerimento o modificarlo. Dovrete cambiare il diaframma e l'otturatore usando due diversi comandi fino a raggiungere un'indicazione di esposizione corretta. A un cambiamento di velocità corrisponde un cambiamento di diaframma e viceversa. Questo rallenta il lavoro e bisogna ricordare di controllare entrambe le funzioni.

 Modalità semiautomatica

La maggior parte delle macchine offre almeno una funzione operativa in cui va impostato solo uno dei due fattori - normalmente il diaframma. L'esposimetro interno stabilisce automaticamente la corretta velocità di scatto corrispondente (automatismo a priorità di diaframma). Molti modelli vi offrono invece la possibilità di scegliere la velocità di scatto e poi stabiliscono il corrispondente valore di diaframma (automatismo a priorità di tempo). Lavorare in modalità semiautomatica è più veloce che in quella manuale.

 Modalità programmata

Le macchine 35mm più moderne forniscono anche il completo automatismo, in genere indicato da una "P" in luogo di esposizione programmata. Se optate per questa funzione, il computer della macchina sceglierà sia il diaframma sia la velocità di scatto. La scelta potrebbe però non soddisfare le vostre esigenze creative.

 Controllo della modalità programmata

Alcune macchine high-tech offrono ulteriori possibilità. La più comune è la variazione di combinazione. Grazie a un selezionatore, la macchina vi mostra le diverse combinazioni tempo/diaframma che portano alla stessa corretta esposizione. Scegliete quella che vi sembra più appropriata. Per esempio, il programma decide per f/8 a 1/125. Se desiderate più profondità di campo per un paesaggio, scegliete f/16 a 1/30. Se volete "congelare" un motociclista in movimento, portatevi su f/4 a 1/500. Poiché le combinazioni sono equivalenti, a cambiare non sarà l'esposizione ma la profondità di campo o la resa del movimento.

Programmi dedicati

Le macchine più sofisticate hanno programmi dedicati a differenti categorie di soggetti: paesaggi (attenzione alla profondità di campo), sport (preferenza per i tempi brevi), ritratti (aperture di diaframma moderatamente ampie) e così via. Questi programmi scelgono la combinazione tempo/diaframma che un fotografo esperto sceglierebbe per rendere al meglio movimento e nitidezza.

 

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