COME SI PROGETTA UN MUSEO

In questa pagina vi sono alcuni criteri necessari nell'approccio alla progettazione di un Museo aperto al pubblico,
ed in particolare degli ambienti da inserire e dell'attenzione da porre nell'illuminazione delle varie sale espositive.

I vari tentativi di schematizzazione sistematica sottolineano tutti il criterio fondamentale di elasticità circolare; possibili tipi di circolazione per i visitatori sono: libera, obbligata, differenziata.
Il museo ammette espansione verticale, orizzontale o progressiva. Si presentano così due tipi di museo: ad organizzazione statica (lento accrescimento ed ordinamento costante e netta separazione fra sale e magazzini), e ad organizzazione dinamica (accrescimento rapido ed ordinamento mutevole, sale e magazzini a carattere misto).
Tra i pressuposti fondamentali del museo dinamico è la flessibilità o libertà planimetrica, con la creazione di pochi nodi di collegamento e smistamento.
Le vetrine possono essere fisse o mobili e componibili ed ancora isolate, addossate al muro o incassate. In genere vanno poste a 90-100 cm da terra, sono alte 100 cm, profonde 75 cm e larghe fino ad un massimo di 150 cm.

L'Illuminazione: innanzitutto l'intensità di illuminazione di un oggetto è direttamente proporzionale all'intensità della sorgente luminosa, l'intensità dell'illuminazione di un oggetto è inversamente proporzionale al quadrato della sua distanza dalla sorgente luminosa, l'intensità d'illuminazione dell'oggetto varia col coseno dell'angolo d'incidenza del raggio luminoso, ed inoltre la luce va indirizzata sulle pareti e non sul pavimento, con angolo di incidenza fra i 45° ed i 70°. L'illuminazione può essere o dall'alto, con vetrate a soffitto, con lanternoni, con graticci e con lucernari, o con illuminazione naturale laterale, tradizionale, che presenta l'inconveniente di proiettare sul quadro l'ombra portata del visitatore e di consentire poca scioltezza nella disposizione generale della sala. Il rapporto tra altezza della finestra e profondità della sala deve variare fra 0,5 e 0,8. Si utilizzano anche illuminazione naturale indiretta, mista naturale ed artificiale (con correzione equilibrata della luce) o artificiale.

Elementi costitutivi: ingresso principale visitatori con controlli, guardaroba e servizi, sala cataloghi, mostra nuovi acquisti; locale filtro di smistamento, sale d'esposizione temporanea e permanente, biblioteca, sala conferenze e sale per convegni, uffici e direzione, gabinetti per stampe, disegni e monete, depositi o magazzini, servizi tecnici relativi alla conservazione ed alla manutenzione del materiale, impianti.
Le sale espositive possono essere disposte a sale singole lambite esternamente dai corridoi di transito, a sale impegnate l'una nell'altra, con circuito fisso o libero, a sale planimetriche libere, limitate da transenne mobili.